2 bonus e 2 detrazioni per risparmiare fino a 4.400 € l’anno sull’affitto

Il bonus affitto 2025 rappresenta una delle agevolazioni fiscali più importanti per chi vive in affitto, con detrazioni fino a 2.000 € e contributi comunali destinati ai giovani lavoratori. In attesa di un vero Piano Casa nazionale, restano centrali le detrazioni nel modello 730 e i bandi locali attivati da diversi Comuni italiani.

Negli ultimi mesi, il dibattito politico sull’introduzione di un nuovo bonus affitto nazionale si è arenato. In assenza di un intervento strutturale, chi vive in locazione può contare solo sulle detrazioni IRPEF previste dal TUIR e su alcuni incentivi locali, come il contributo del Comune di Milano.

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2 bonus e 2 detrazioni per risparmiare fino a 4.400 € l’anno sull’affitto-trading.it

Gli esperti di diritto tributario spiegano che, pur mancando una misura unitaria, i benefici fiscali restano uno strumento efficace per alleggerire il peso dei canoni di locazione. Ma come funziona esattamente la detrazione nel modello 730 e chi può usufruirne?

Come funziona la detrazione del bonus affitto nel modello 730

Le detrazioni fiscali per l’affitto sono destinate a chi paga un canone per l’abitazione principale. Restano escluse le seconde case e i contratti a uso diverso. Secondo quanto chiarito dall’<strong’Agenzia delle Entrate, ha diritto alla detrazione l’inquilino che versa un’IRPEF sufficiente a garantire lo sconto fiscale. Sono invece esclusi i soggetti con redditi troppo bassi o che aderiscono a un regime forfettario.

Gli importi variano in base al reddito:
– fino a 300 € per redditi entro 15.493,71 €;
– fino a 150 € per redditi entro 30.987,41 €.

Per i contratti di affitto a canone concordato (modello 3+2), la detrazione sale:
– a 495,80 € per redditi entro 15.493,71 €;

– a 247,90 € per redditi entro 30.987,41 €.

bonus affitto 730
Come funziona la detrazione del bonus affitto nel modello 730-trading.it

Particolarmente vantaggiosa è la detrazione per i giovani under 31, che prevede un beneficio fino a 2.000 € per redditi inferiori a 15.493,71 €. Il contratto deve essere regolarmente registrato e riferito a un immobile adibito ad abitazione principale. La misura si applica per i primi quattro anni di locazione, a condizione che il giovane non sia fiscalmente a carico di altri.

Un ulteriore vantaggio riguarda i lavoratori dipendenti che si trasferiscono per motivi professionali: in questi casi la detrazione varia tra 495,80 € e 991,60 € in base al reddito, purché la nuova residenza si trovi entro 80 km dalla sede di lavoro.

Infine, anche gli studenti universitari fuori sede possono detrarre il 19% del canone, se il contratto è intestato a loro e la sede di studio dista almeno 100 km dal Comune di residenza.

Bonus affitto locali e casi pratici: il modello Milano

In assenza di un bonus nazionale, diverse città italiane hanno attivato iniziative locali per sostenere gli inquilini in difficoltà. Il caso più noto è quello del Comune di Milano, che ha introdotto un contributo annuale fino a 2.400 € per i giovani che vivono e lavorano nel capoluogo lombardo.

Secondo i dati forniti dall’amministrazione, per accedere al beneficio è necessario:
– avere meno di 35 anni;
– risiedere in affitto a Milano da almeno sei mesi;
– possedere un ISEE inferiore a 26.000 €;

– lavorare a Milano, come dipendente o autonomo, con attività avviata non prima di settembre 2023.

Un esempio pratico: un giovane lavoratore con reddito di 14.000 € e canone di 700 € mensili potrà cumulare la detrazione IRPEF di 2.000 € nel 730 e il contributo comunale fino a 2.400 €, ottenendo un risparmio complessivo di quasi 4.400 € in un anno.

Fonti istituzionali, tra cui l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sottolineano che i comuni possono ampliare queste misure con fondi propri o regionali. La tendenza, osservano diversi analisti, è quella di promuovere incentivi mirati per fasce di reddito medio-basse, giovani e famiglie monoreddito.

Nel frattempo, chi presenta il modello 730/2025 può già inserire le spese di locazione nella sezione dedicata agli oneri detraibili, conservando la copia del contratto e le ricevute di pagamento tracciabili. Anche senza un bonus affitto nazionale, le detrazioni IRPEF e i contributi locali restano strumenti concreti per alleggerire il peso degli affitti e sostenere la mobilità abitativa.

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