L’interessante proposta di legge è stata presentata solamente di recente, previsti voucher e bonus per le famiglie numerose e in difficoltà.
Se c’è una proposta di legge che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica è quella presentata nei giorni scorsi, soprattutto perché il ampiamente in linea con i dettami del Governo sugli incentivi alla natalità e sui sostegni alle famiglie in difficoltà economica. L’obiettivo anche in questo caso è di arginare gli spopolamenti e scongiurare, per quanto possibile, le disuguaglianze. Un pacchetto di misure e di aiuti che dovrebbero andare a sostenere i nuclei nei periodi più complicati, se ne discuterà ancora nelle prossime settimane.
Al momento è previsto un assegno di natalità da quattromila euro per i nuovi nati, l’importo varierebbe a seconda della popolazione complessiva del comune. Poi un voucher per affrontare le spese derivanti dalle cure sanitarie dei minori, con mille euro da destinare alle famiglie che presentino un ISEE non superiore ai 25mila euro. Infine, un secondo contributo per gli asili nido, da duemila euro annui, così da alleggerire i costi che gravano sulle spalle delle famiglie. Ma non è finita qui, perché l’operazione è ancora più strutturata.
A presentare la proposta di legge è stato il vice presidente del consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, insieme al presidente del gruppo consiliare Baislicata Casa Comune, Giovanni Vizziello. Ancora una volta, come sta capitando sempre più di frequente, al centro delle preoccupazioni delle istituzioni c’è la famiglia, soprattutto considerando come la crisi demografica stia per raggiungere livelli preoccupanti.
“Abbiamo studiato i modelli europei di welfare più avanzati”, è il commento di Chiorazzo mentre Vizziello ha sottolineato come il pacchetto di misure andrà a riempire i vuoti lasciati aperti dalle politiche nazionali. Lo scopo principale è senza dubbio scongiurare lo spopolamento, evitare che i giovani vadano a vivere altrove tramite misure che consentano di creare nuovi nuclei sul territorio.
Oltre agli incentivi sopraccitati, si aggiungono i contributi per le famiglie con figli affetti da gravi patologie, un supporto costante famiglia lavoro, con lo stanziamento di fondi da destinare alle attività extra-scolastiche e ai servizi di babysitting, e il rimborso delle tasse universitarie al cinquanta per cento – ovviamente per gli iscritti all’Università della Basilicata o ai Conservatori locali.
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