5 motivi per cui il bonifico istantaneo potrebbe essere la scelta migliore per pagare nel 2025

Il bonifico istantaneo sta ridefinendo i pagamenti digitali: in pochi secondi e 24 ore su 24 si può inviare denaro in modo rapido e senza costi aggiuntivi. Scopri come funziona, quando conviene e quali garanzie offre in termini di sicurezza bancaria.

Hai mai inviato un bonifico istantaneo per far fronte a un’urgenza o per pagare un servizio all’ultimo minuto? Secondo la Banca d’Italia, questa modalità consente di trasferire fondi in meno di dieci secondi, a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno dell’anno. Dal 9 gennaio 2025, grazie a un regolamento europeo, le banche saranno obbligate ad applicare allo strumento lo stesso costo del bonifico ordinario, eliminando i sovrapprezzi che finora hanno scoraggiato molti utenti.

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5 motivi per cui il bonifico istantaneo potrebbe essere la scelta migliore per pagare nel 2025 – trading.it

Inoltre, da ottobre 2025, tutti gli istituti di credito dovranno garantire l’accesso al servizio anche tramite app e sportelli ATM, come ricordato dall’ABI e dalle principali associazioni di categoria. Ma conviene davvero affidarsi a questa soluzione per i propri pagamenti? E soprattutto, quanto è sicuro?

Quando usare il bonifico istantaneo: tempi, costi e vantaggi

Il bonifico istantaneo è particolarmente utile in situazioni che richiedono pagamenti immediati, come gli acquisti tra privati, i saldi di fatture urgenti o le prenotazioni last-minute. Come spiegato dal Corriere della Sera in una guida dedicata, la differenza principale rispetto al bonifico tradizionale è la rapidità: l’accredito è immediato e il beneficiario può disporre delle somme subito. Con l’entrata in vigore delle nuove regole europee, i costi bancari saranno equiparati al servizio standard, con un risparmio che, secondo Altroconsumo, potrebbe arrivare fino a 1–2 € a transazione per chi prima pagava commissioni aggiuntive.

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Quando usare il bonifico istantaneo: tempi, costi e vantaggi – trading.it

La rete di pagamento sfrutta infrastrutture come il sistema TIPS gestito dalla Banca d’Italia, che garantisce operatività continua e ampia copertura a livello europeo. Il limite massimo fissato dal regolamento è di 100.000 € per singolo bonifico, anche se molte banche scelgono soglie inferiori per motivi di sicurezza informatica, ad esempio 5.000 o 10.000 € al giorno, con possibilità di ampliamento su richiesta del cliente. Questa flessibilità rende il servizio accessibile sia a privati che a imprese, che possono così ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.

Quanto è sicuro e quali precauzioni adottare

Uno dei dubbi più frequenti riguarda la sicurezza del bonifico istantaneo. La Banca d’Italia sottolinea che il trasferimento diventa definitivo nel momento stesso dell’invio: un errore nell’IBAN o una frode possono quindi comportare la perdita immediata delle somme. Per ridurre questo rischio, dal mese di ottobre 2025 entrerà in vigore la cosiddetta “verifica del beneficiario” (Verification of Payee), un sistema che confronterà in tempo reale il nome del destinatario con l’IBAN indicato, segnalando eventuali discrepanze. Secondo quanto riportato da BusinessPeople, questa novità rappresenta un passo fondamentale per aumentare la fiducia degli utenti.

Sul piano normativo, l’Unione Europea ha imposto agli istituti bancari l’uso dell’autenticazione forte (SCA) e misure antiriciclaggio, che rafforzano la protezione contro accessi non autorizzati e tentativi di frode online. Come evidenziato da esperti di Cybersecurity360, resta però fondamentale il ruolo dell’utente: controllare attentamente i dati del beneficiario, impostare notifiche istantanee e fissare limiti personalizzati di importo sono accorgimenti semplici ma efficaci per sfruttare i vantaggi della velocità senza esporsi a rischi eccessivi.

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