Installare un nuovo climatizzatore ad alta efficienza può dare accesso alla detrazione 50%, anche in assenza di lavori di ristrutturazione. Ciò che conta sono le caratteristiche tecniche dell’impianto, il pagamento tramite bonifico parlante e la comunicazione all’ENEA. Seguendo correttamente queste regole, la spesa diventa fiscalmente detraibile e si trasforma in un vantaggio concreto per il contribuente.
La detrazione per i climatizzatori è spesso fonte di dubbi: si parla di Ecobonus, di Bonus casa e di risparmio energetico. Capire in quale categoria rientri l’intervento è fondamentale per non commettere errori.

Un climatizzatore a pompa di calore in classe A++ o A+++, pagato con bonifico parlante e registrato su ENEA, può rientrare nella detrazione del 50%. È però necessario conoscere i righi giusti del Modello 730 e compilare in modo accurato i campi richiesti. Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate e i vademecum ENEA chiariscono i passaggi da seguire per non perdere l’agevolazione.
Requisiti e condizioni per ottenere la detrazione
Per beneficiare della detrazione 50% occorre installare un climatizzatore a pompa di calore che garantisca risparmio energetico. Le fonti ufficiali (Agenzia delle Entrate e ENEA) precisano che non è necessaria una ristrutturazione edilizia: è sufficiente che l’impianto sia ad alta efficienza.
Il pagamento deve avvenire con bonifico parlante, indicando la causale specifica, il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA del fornitore. Inoltre, l’intervento va comunicato a ENEA entro 90 giorni dalla data di collaudo o installazione, caricando la scheda descrittiva dell’impianto sul portale dedicato.

La spesa massima agevolabile è di 96.000 € per unità immobiliare e la detrazione si recupera in 10 rate annuali di pari importo. Si tratta dello stesso limite previsto dal Bonus casa, ma applicato in questo caso a un intervento finalizzato all’efficienza energetica.
Dichiarazione dei redditi e righi da compilare
Una volta rispettati i requisiti tecnici e amministrativi, la spesa sostenuta va riportata nel Modello 730. L’Agenzia delle Entrate specifica che l’importo deve essere inserito nel Quadro E, Sezione IV, righi E61–E62, riservati agli interventi di risparmio energetico.
In questi campi vanno indicati anno di spesa, importo pagato con bonifico parlante e codice identificativo dell’intervento. Le informazioni devono essere coerenti con quanto trasmesso a ENEA.
Fonti come BibLus ACCA, FiscoeTasse e Edilportale confermano che anche un’installazione ex novo, se in linea con i requisiti di efficienza, può rientrare nella detrazione. In questo modo, il contribuente recupera il 50% della spesa sostenuta in dieci anni, trasformando l’acquisto di un nuovo climatizzatore in un beneficio fiscale reale e tracciato.