La pensione di invalidità potrebbe arrivare a toccare i 740 euro al mese dal prossimo gennaio. La normativa è stata ufficializzata di recente: ecco la novità e come funziona.
La materia delle pensioni degli invalidi è molto ampia e ha bisogno di essere approfondita per bene, anche perché ci sono in ballo diverse misure che potrebbero far percepire una pensione da 740 euro al mese, quindi un bel po’ di più rispetto ai 333,33 euro al mese. L’importante è avere le giuste informazioni a riguardo.
L’INPS eroga da anni la pensione di invalidità per 13 mensilità a chi ne ha diritto. È sostanzialmente un trattamento assistenziale ottenuto mediante un certificato medico che deve essere compilato in tutte le sue parti e inviato telematicamente su una modulistica predisposta dall’Istituto. Di norma la cifra gira intorno ai 300 euro, e poco più, ma quello che non tutti sanno è che da gennaio è possibile prendere 740 euro al mese.
Esattamente come tutti gli anni, anche nel 2025 sono previsti degli aumenti riguardo ai trattamenti previsti dall’INPS per via della questione inflazionistica. Dunque, sono attesi anche gli aumenti per le pensioni di invalidità, questo sempre grazie alla rivalutazione che sarà dello 0,8%; ciò vale sia per chi è invalido al 100%, che per chi ha un grado di invalidità al di sopra del 74% ma fino al 99%.
Grazie agli aumenti che arriveranno dal mese di gennaio 2025, le prestazioni per gli invalidi saranno poco meno di 336 euro al mese. Dunque, si tratta di un aumento di pochi euro. Essendo prestazioni assistenziali, è bene sottolineare che ci sono anche dei limiti reddituali che non bisogna superare: 5.725 euro all’anno per gli inabili al 100%; mentre per coloro che hanno una invalidità tra il 74% ed i 99%, la soglia è poco più di 19.460 euro.
Quello che però non tutti sanno è che si può arrivare a prendere una pensione di invalidità di 740 euro al mese con l’incremento al milione. I soggetti che hanno una invalidità totale possono ottenere l’incremento al trattamento grazie all’articolo n.38 della legge n.448 del 2001. Si tratta di un sistema particolare, ma è facilmente comprensibile e che porta a un incremento della pensione.
Si parte dal trattamento minimo INPS che è di 598,61 euro al mese, che passerà a 603 euro circa al mese grazie all’aumento dello 0,8%. Gli assegni per gli invalidi totali e inabili al lavoro prevedono anche un trattamento minimo di quota 136,44 euro, così da arrivare a una pensione di 740 euro al mese.
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