80 milioni vinti al Superenalotto: ecco cosa gli ha proposto il direttore di banca

Cosa faresti se vincessi 80 milioni al Superenalotto? Ti compreresti una villa, gireresti il mondo o cercheresti un modo per farli fruttare senza muovere un dito? È quello che ha fatto Giovanni, fortunato vincitore, che si è presentato in banca con una richiesta precisa: “Voglio vivere di rendita”.

Ma la vera domanda è: esiste un modo davvero intelligente per farlo? La proposta della banca sembra allettante, ma forse c’è di meglio. E le cifre parlano chiaro.

Direttore di banca che fa dei calcoli
80 milioni vinti al Superenalotto: ecco cosa gli ha proposto il direttore di banca-trading.it

Immagina la scena. Hai appena incassato 80 milioni di euro dal Superenalotto, e mentre la maggior parte delle persone penserebbe a una spesa folle, tu vai in banca. Il direttore ti riceve con un sorriso e ti propone un investimento sicuro: il BTP 2.15-BTP-01MZ72, scadenza 2072. Un’idea per “vivere di rendita”, come hai chiesto. Ma è davvero la scelta più saggia?

Il prospetto dice che il rendimento netto a scadenza è del 3,72% e che il prezzo d’acquisto è 59,87. Sembra un buon affare. In pratica, Giovanni incasserebbe ogni anno circa 2.976.000 euro netti di cedole, e alla fine del percorso, tra 47 anni, riceverebbe l’intero valore nominale, cioè 133,8 milioni di euro. Se si sommano cedole e capitale rimborsato, il totale supera i 270 milioni di euro. Roba da capogiro. Ma con un vincolo di quasi mezzo secolo, non proprio adatto a chi vuole flessibilità.

Alternative a confronto: buoni postali e BTP a scadenza più breve

C’è però un’opzione che ha tutto un altro ritmo: il buono fruttifero postale. Meno glamour, forse, ma decisamente più accessibile. Dopo 12 anni, gli 80 milioni diventerebbero 109,8 milioni, e dopo 20 anni si arriverebbe a 136,4 milioni di euro. Gli interessi crescono nel tempo, e si può riscattare l’investimento quando si vuole, anche parzialmente, dopo i primi 3 anni. È più lento, ma molto più flessibile.

Mano con banconote che volano
Alternative a confronto: buoni postali e BTP a scadenza più breve-trading.it

E se volessimo una via di mezzo? Ecco il BTP 2.25-BTP-01ST36, scadenza 2036. Il rendimento netto è del 3,32%, il prezzo è 87,54. In questo caso, Giovanni incasserebbe circa 2.656.000 euro netti l’anno e, a scadenza, riceverebbe 100 milioni di euro, portando il guadagno complessivo a oltre 121 milioni in 11 anni. Una rendita costante e meno distante nel tempo, con meno incertezze.

Il punto è che vivere di rendita non significa solo guardare ai numeri, ma anche al proprio stile di vita, alla flessibilità che si desidera e a quanto si è disposti ad aspettare per ottenere di più.

E tu, lettore, cosa faresti al posto di Giovanni? Ti legheresti per quasi cinquant’anni a un BTP o preferiresti qualcosa di più gestibile e veloce? La risposta, in fondo, non sta solo nei calcoli, ma nelle priorità di ciascuno.

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