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Agenzia delle Entrate a tutta velocità: ecco perché i nuovi controlli sprint stanno agitando imprese e professionisti

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Che cosa succede quando il Fisco cambia passo e accelera più del previsto? Nel 2025 i controlli fiscali sprint hanno trasformato un sistema che sembrava immobile in un meccanismo veloce, preciso e difficile da aggirare. È una svolta che non lascia spazio alle vecchie abitudini e che mette alla prova anche chi si è sempre mosso ai margini delle regole.

Questa nuova strategia nasce dall’esigenza di leggere i dati quasi in tempo reale e intervenire subito, evitando che le anomalie diventino problemi più grandi. Un cambiamento che divide: per qualcuno è un’opportunità di regolarizzarsi senza conflitti, per altri una pressione costante che richiede risposte immediate.

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Tra studi professionali e grandi aziende il dibattito è acceso: è l’inizio di una fase di collaborazione trasparente o una mossa per stringere ulteriormente la presa? La sensazione diffusa è che il vecchio equilibrio tra controlli e tempi lunghi non esista più.

Il piano ha già prodotto numeri che non passano inosservati: migliaia di verifiche in pochi mesi e un Fisco che punta alla prevenzione più che alla sanzione immediata. È un approccio che cambia il rapporto con i contribuenti e riduce i margini per chi usa scorciatoie. Ma c’è un interrogativo che resta aperto: riuscirà davvero a creare fiducia, o sarà visto solo come un altro strumento di pressione?

Controlli fiscali sprint 2025: la nuova strategia dell’Agenzia delle Entrate che accelera le verifiche e cambia le regole del gioco

Il nuovo piano dei controlli fiscali ha introdotto un modello che privilegia rapidità e prevenzione. Nei primi sei mesi del 2025 l’Agenzia ha effettuato oltre ventiduemila controlli sprint, un aumento impressionante rispetto allo scorso anno. Le verifiche vengono fatte direttamente presso le sedi dei contribuenti e puntano a individuare anomalie in tempi brevissimi, consentendo di regolarizzare subito la posizione senza arrivare a cartelle di pagamento o avvisi di accertamento.

Controlli fiscali sprint 2025: la nuova strategia dell’Agenzia delle Entrate che accelera le verifiche e cambia le regole del gioco-trading.it

Questo approccio si basa su dati aggiornati, come quelli della fatturazione elettronica e dei movimenti bancari, e mira a intervenire prima che le irregolarità diventino vere e proprie violazioni. Allo stesso tempo, strumenti come il concordato preventivo biennale e la cooperative compliance incentivano trasparenza e collaborazione, riducendo l’esposizione a verifiche frequenti.

Grandi aziende, frodi e anomalie nel mirino: come i controlli fiscali sprint stanno riscrivendo il rapporto tra contribuenti e Fisco

Il focus dei controlli fiscali è chiaro: grandi imprese e comportamenti a rischio. Tra le circa cinquemila aziende con fatturato superiore ai cento milioni di euro, oltre un terzo è già stato verificato. Parallelamente, l’Agenzia punta su interventi mirati contro frodi carosello, partite IVA apri e chiudi e compensazioni di crediti inesistenti.

Questa strategia ridisegna le priorità: più attenzione ai fenomeni che danneggiano le casse pubbliche e meno verifiche inutili per chi opera nel rispetto delle regole.
Gerardo Marciano

Laureato in Giurisprudenza con indirizzo economico, ha ricevuto un Premio Internazionale alla Carriera conferito dal Senato Accademico della Facoltà di Scienze Aziendali e Sociali di ISFOA. Collabora e scrive articoli su tematiche finanziarie per numerose riviste nazionali e internazionali. È autore e coautore di oltre 40 eBook dedicati alla storia dei mercati e all’analisi statistica delle loro serie storiche. Negli anni ha partecipato, in qualità di esperto di storia dei mercati e statistica, ai principali eventi nazionali nel settore del trading e degli investimenti. È stato ospite di canali televisivi come Class CNBC, Le Fonti TV, Finanza Now, Money TV, e le sue opinioni sono state riprese da testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Il Sole 24 Ore, Alliance News e MF Dow Jones. Ha inoltre partecipato a trasmissioni radiofoniche in Italia e all’estero. È stato Amministratore Delegato e proprietario di Proiezionidiborsa.it fino al novembre 2023, un sito che, secondo i dati di Alexa, per diversi mesi è stato tra i primi posti nella classifica dei siti italiani più letti.

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