Agevolazioni fiscali disabilità e Legge 104: l’aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate cambia tutto

Nei mesi in cui agevolazioni fiscali, disabilità, legge 104 e detrazioni tornano al centro del dibattito, l’aggiornamento pubblicato il 24 dicembre 2025 dall’Agenzia delle Entrate assume un valore che va oltre la semplice informazione.

Il tema investe fisco, diritti sociali, accessibilità e inclusione, ma soprattutto intercetta esigenze pratiche, come: capire chi ha diritto ai benefici, quanto valgono, come richiederli e quali documenti servono.

Agevolazioni fiscali e legge 104
evolazioni fiscali disabilità e Legge 104: l’aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate cambia tutto (Trading.it)

La nuova impostazione normativa, legata al decreto legislativo n. 62/2024, riscrive concetti chiave e apre una fase transitoria che rende ancora più importante avere un quadro ordinato e affidabile.

Agevolazioni fiscali e disabilità: cosa cambia dal 2025 e perché conta davvero

La guida si apre con la nuova definizione di persona con disabilità avente diritto ai sostegni, che sostituisce i primi tre commi dell’articolo 3 della legge n. 104 del 1992. Il concetto non si limita alla menomazione in sé, ma guarda all’interazione tra compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali e le barriere che ostacolano la piena partecipazione alla vita sociale. Questa impostazione, già prevista dal legislatore, trova applicazione dal 1° gennaio 2025 solo nei territori coinvolti nella sperimentazione e diventerà generale dal 1° gennaio 2027. Nel frattempo, convivono vecchie e nuove regole, con ricadute concrete sull’accesso alle agevolazioni fiscali.

Uno dei capitoli più rilevanti riguarda il settore auto, da sempre centrale per l’autonomia delle persone con disabilità. La guida chiarisce quando spettano la detrazione Irpef per acquisto, adattamento o riparazione del veicolo, l’Iva agevolata al 4%, l’esenzione dal bollo auto e quella dall’imposta di trascrizione nei passaggi di proprietà. Il punto decisivo resta la documentazione sanitaria: dai verbali delle Commissioni mediche deve emergere in modo esplicito il riferimento alle condizioni previste dalla legge. La struttura standardizzata dei verbali facilita oggi questo controllo, ma quando il riconoscimento manca o risulta parziale, la strada giudiziaria resta aperta. In questi casi entra in gioco l’articolo 445-bis del Codice di procedura civile, che impone l’accertamento tecnico preventivo come passaggio obbligato. Se il Tribunale riconosce anche il diritto alle agevolazioni fiscali, il decreto diventa il titolo valido per ottenerle.

Un altro aspetto fondamentale riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche, tema che incrocia fisco, edilizia e qualità della vita. La guida distingue tra la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio, disciplinata dal Tuir e dal decreto legge n. 63/2013, e la detrazione del 75% introdotta dalla legge di bilancio 2022. Nel 2025 la prima consente una detrazione del 36%, che sale al 50% per l’abitazione principale, mentre dal 2026 al 2027 le percentuali si riducono. La detrazione del 75%, invece, resta in vigore fino al 31 dicembre 2025 e riguarda interventi mirati come scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, purché rispettino i requisiti tecnici del decreto ministeriale n. 236 del 1989 e siano accompagnati da un’asseverazione tecnica.

Un caso pratico aiuta a capire la portata delle regole. Una famiglia che vive in un edificio plurifamiliare decide di installare una piattaforma elevatrice per consentire a un parente con disabilità di accedere all’abitazione senza ostacoli. Se l’intervento rispetta i requisiti tecnici previsti e viene realizzato entro il 2025, la detrazione del 75% permette di recuperare una quota significativa della spesa in cinque anni. In alternativa, negli anni successivi, la stessa famiglia può ricorrere alle detrazioni ordinarie, con percentuali più basse ma regole consolidate. La differenza non riguarda solo l’importo, ma anche la pianificazione dei lavori e la scelta del momento giusto per intervenire.

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