Alligator ribassista e analisti ottimisti: chi ha ragione su Tenaris?

Cosa succede quando un titolo tanto amato dai trader si ferma proprio sul filo della sua media mobile più osservata? E se a guidare il mercato non fossero solo i numeri, ma anche l’umore degli indicatori più temuti?

Tenaris, dopo un avvio d’anno esaltante, ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Ma questa storia non è solo fatta di grafici: dietro c’è una tensione che chi conosce il mercato sente sulla pelle.

Grafico dei mercati e monitor
Alligator ribassista e analisti ottimisti: chi ha ragione su Tenaris?-trading.it

Un livello chiave è stato toccato con precisione millimetrica. Eppure, il quadro tecnico non sorride. Analisti e investitori ora si chiedono: occasione o trappola? Il futuro delle azioni Tenaris potrebbe non dipendere solo dal supporto tecnico, ma da segnali che oggi sembrano ancora troppo deboli per invertire la rotta.

Chi segue Tenaris da un po’ sa quanto possa essere imprevedibile il suo andamento. Non si tratta solo di numeri e percentuali, ma anche di sensazioni che si muovono tra analisi tecnica e clima di mercato. A gennaio 2025, il titolo ha raggiunto un massimo di 19,445 euro, ma da lì ha iniziato una discesa costante, che lo ha portato a toccare in modo quasi chirurgico la media mobile a 200 settimane. Un livello che molti considerano una soglia cruciale: se regge, può essere una base solida per ripartire; se cede, può aprire la strada a ulteriori ribassi.

Il punto è che il titolo si è fermato, sì, ma non ha ancora mostrato segnali chiari di voler risalire. L’indicatore Alligator, usato da molti trader per leggere la direzione del trend, resta incrociato al ribasso sia su base giornaliera che settimanale. Nessun pattern rialzista evidente, nessun vero segnale di inversione. La situazione sembra sospesa tra due livelli chiave: il supporto a 13,665 euro e la resistenza a 15,53 euro. Un intervallo che può durare settimane, se non mesi, senza notizie o spinte decisive.

Il contesto tecnico è incerto, ma gli analisti vedono margine di crescita

A dispetto di un grafico che non invoglia all’entusiasmo, il consenso degli analisti su Tenaris resta positivo. Secondo MarketScreener, la raccomandazione media è “Accumulate”, con un prezzo obiettivo medio di 18,55. Con il titolo che ora vale 14,685, il potenziale di crescita stimato è del +26,31%. Dodici analisti seguono attivamente il titolo, e molti sembrano convinti che le basi industriali e la posizione di mercato dell’azienda giustifichino fiducia a medio termine.

Grafici mercati
Il contesto tecnico è incerto, ma gli analisti vedono margine di crescita-trading.it

Dal punto di vista delle news, nei primi mesi del 2025 le notizie più rilevanti sono legate alle previsioni sul settore energetico e alla strategia di transizione intrapresa da Tenaris. Pur continuando a operare nel settore oil & gas, l’azienda ha iniziato a diversificare e a puntare su soluzioni più sostenibili, seppure in modo graduale. Le banche d’affari hanno mantenuto raccomandazioni generalmente costruttive, pur suggerendo prudenza per via del contesto macro e del prezzo del petrolio.

E allora, vale davvero la pena investire ora in azioni Tenaris? Il titolo si trova su un confine tecnico delicato, ma con un consenso che ancora lo sostiene. Non ci sono certezze, solo scenari. E forse è proprio questo che rende interessante osservare cosa succederà nei prossimi giorni. L’attesa, a volte, è la parte più intensa del gioco.

Gestione cookie