Per chi lo sa sfruttare c’è un incentivo fiscale vantaggioso, ecco come Anna risparmia tasse sulla pensione.
La storia di Anna che risparmia tante tasse sulle pensioni funge da faro per comprendere come ottenere una miglior posizione previdenziale. Con questa guida risulterà molto più semplice capire come muoversi senza commettere errori.

Quel che tutti riconoscono è a che a partire dal 2019 i pensionati che trasferiscono la loro residenza fiscale in Comuni con meno di 20 mila abitanti in Regioni come Abruzzo, Molise, Calabria, Campania, Basilicata, Sicilia o Sardegna, possono beneficiare proprio di questo regime fiscale fortemente agevolato.
Nello specifico è bene sapere che pagano un’imposta di natura sostitutiva del 7% su quelli che sono i redditi da pensione estera, ciò senza essere obbligati a dichiarare altri redditi all’Estero o saldare imposte come IVIE o IVAFE. Il regime in questione è stato introdotto dall’art. 24-ter del TUIR con Legge di Bilancio 2019. Condizione posta al fine di incentivare il trasferimento dei pensionati nel Mezzogiorno d’Italia, e di favorire investimenti e consumi in queste aree.
Tale meccanismo è valido per 5 anni, ma poi è stato esteso a 9, ma purché si rispettino dei requisiti specifici.
Come Anna risparmia tutte quelle tasse sulla pensione, esempio pratico
Si fa riferimento al fatto che il pensionato non sia stato residente fiscalmente in Italia nei 5 anni precedenti al trasferimento, e che si trasferisca da uno Stato Estero con lui l’Italia ha degli accordi fiscali. Da un esempio concreto, si spiega come Anna, la protagonista della pratica, risparmia tante tasse sulla pensione con questa scelta di vita inattesa.

Da qui, la tassazione sostitutiva del 7% si concretizza a qualsiasi tipologia di reddito generato all’Estero, con inclusa la pensione. Si tratta di un forte risparmio rispetto alle aliquote ordinarie che possono arrivare fino al 43%.
Come già detto, da un esempio concreto con dati e condizioni definite, è possibile comprendere. Una pensionata americana di 68 anni, la nostra Anna, decide di trasferirsi nella meravigliosa Tropea, in Calabria. Si tratta di un Comune che ha meno di 20 mila abitanti, e con una pensione statunitense di 30 mila euro l’anno, pagherebbe circa i 7% di tasse. Appunto, si sta entro 2100 euro, rispetto che al 43% di ordinario che ammonterebbe a 12.900 euro.
Risparmia tanto di tasse, fino a 10.800 euro l’anno! Un regime che è un vero incentivo fiscale vantaggioso per pensionati stranieri o italiani che risiedono all’Estero e che scelgono di andare a vivere in piccoli Comuni.
Ricapitolando, le regioni del Sud sopra indicate permettono di concretizzare quest meccanismo a dir poco vantaggioso, contraddistinto da un’imposizione fiscale bassa sui redditi pensionistici stranieri.