Nell’attuale sistema previdenziale, usufruire di metodi alternativi per andare in pensione è essenziale. Tra di essi, spicca il cumulo contributivo.
Il cumulo contributivo è uno strumento utilissimo per il raggiungimento anticipato dei requisiti per l’accesso alla pensione. È diretto a coloro che hanno versato contributi in almeno due differenti gestioni previdenziali e che non sono titolari di pensione diretta in una di esse.
La caratteristica principale del cumulo è la facoltà di valorizzare ogni periodo assicurativo e, dunque, è perfetto per i lavoratori che hanno alle spalle carriere discontinue o brevi, che rischierebbero di non poter andare in pensione. Ma quali sono gli altri vantaggi del cumulo e a chi conviene usufruirne?
Per mezzo del cumulo, nel 2025 si può accedere alla pensione anticipata ordinaria, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Grazie alla somma di tutti gli accrediti previdenziali, il requisito è raggiungibile in maniera più veloce.
Per godere i tutti i vantaggi di tale meccanismo, è essenziale chiedere un accertamento della propria posizione contributiva, all’INPS e agli altri entri previdenziali coinvolti, chiedendo il cd. estratto conto contributivo. Nel caso in cui dovessero emergere dei vuoti o delle anomalie, sarà necessario intervenire tempestivamente (ad esempio, tramite il versamento dei contributi volontari), per non pregiudicare il diritto al pensionamento. Uno dei metodi per incrementare l’anzianità è il riscatto della laurea, in particolare per coloro che appartengono al sistema contributivo puro, perché hanno iniziato a lavorare a partire dal 1° gennaio 1996. Chi ha versamenti antecedenti a tale data, invece, potrebbe addirittura godere di un calcolo dell’assegno più favorevole, in caso di riscatto. Per quanto riguarda la pensione accreditata in seguito al cumulo, non ci sono variazioni rispetto a quella ordinaria. Viene tassata secondo gli attuali scaglioni di reddito ed è possibile beneficiare di particolari detrazioni, come nel caso della no tax area, riservata agli over 75 con un reddito fino a 8.500 euro all’anno.
In conclusione, in un panorama previdenziale purtroppo incerto, come quello attuale, in cui migliaia di lavoratori attendono con ansia la futura riforma delle pensioni, sapere di poter contare su determinate agevolazioni è fondamentale, soprattutto per evitare penalizzazioni sugli importi. È, dunque, un dovere di tutti i contribuenti rimanere aggiornati sulle possibilità a disposizione, per non perdere preziose opportunità ed effettuare scelte consapevoli per il futuro. A tal fine, è utile monitorare costantemente il sito dell’INPS e le circolari ufficiali e farsi assistere da consulenti esperti in materia previdenziale.
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