Anticipo TFR per comprare casa, anche per chi lavora nello statale

Acquistare casa anche con l’aiuto del Tfr. Un dipendente può farlo ma fino a poco tempo era negato ad alcune categorie di lavoratori.

Chi ha bisogno di un anticipo del Tfr per acquistare la prima casa, può fare richiesta al datore di lavoro che per legge non potrà negarlo. Ma ci sono delle cose che bisogna sapere. Anche belle novità.

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Anticipo TFR per comprare casa, anche per chi lavora nello statale – trading.it

Se un dipendente di azienda privata ha bisogno di chiedere un anticipo sul Trattamento di Fine Rapporto, può farlo se lavora nello stesso posto da 8 anni. La somma erogata dal datore di lavoro non supererà il 70% del dovuto. Il resto rimane accantonato fino alla fine del rapporto. L’anticipo è concesso, al momento, solo ai lavoratori del privato. ma il ministero del Lavoro vuole dare la stessa possibilità, finora negata, anche ai dipendenti pubblici. Il vecchio Decreto del 1999 sulla materia non prevede infatti alcuna forma di anticipo del Tfr per gli statali.

L’allargamento dei beneficiari che possono richiedere l’anticipo Tfr, in questo caso parliamo di dipendenti pubblici, ha però un costo importante ed è di questo che si è parlato in Parlamento con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che ha affermato che sono già in corso scambi di vedute tra il dicastero di Marina Calderone e il Tesoro per individuare la copertura finanziaria necessaria.

Anticipo del Tfr anche per i dipendenti pubblici: ci sono passi in avanti

Nel settore privato l’anticipo del Trattamento di fine rapporto è disciplinato dal codice civile: «Le richieste sono soddisfatte annualmente entro i limiti del dieci per cento degli aventi titolo, di cui al precedente comma, e comunque del quattro per cento del numero totale dei dipendenti».

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Anticipo del Tfr anche per i dipendenti pubblici: ci sono passi in avanti – trading.it

Nel settore pubblico esiste anche il Trattamento di fine servizio in seguito a dimissioni volontarie, licenziamento o destituzione dall’impiego e di solito ci vogliono almeno 2 anni prima di riceverlo, così come per il Tfr. Solo in caso di pensionamento e raggiungimento dei requisiti di servizio o per età, l’attesa è di circa 1 anno. La norma sul pagamento differito del Trattamento di fine servizio e di quello di fine rapporto ai dipendenti pubblici è stata introdotta dal governo Monti quindici anni fa. Colpa dello spread, si diceva.

Ma oggi, così come ha fatto notare la Consulta nel 2023, non sussistono più le condizioni per giustificare queste diversificazioni tra pubblico e privato. Le poche banche convenzionate con lo Stato concedono l’anticipo del Tfs/Tfr ai dipendenti pubblici che ne fanno richiesta, però solo fino a 45 mila euro e a un tasso di interesse sconveniente che può arrivare addirittura a 2.000 euro.

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