Perché alcune azioni legate all’AI sono ancora sottovalutate? E cosa succede quando i mercati sembrano dimenticare proprio i protagonisti dell’innovazione? La risposta potrebbe sorprenderti. In mezzo al rumore mediatico sull’intelligenza artificiale, ci sono titoli che, secondo analisti esperti, sono rimasti indietro rispetto al loro reale potenziale.
E non stiamo parlando solo di start-up poco conosciute, ma anche di nomi che tutti pensano di conoscere bene.

Quando si parla di intelligenza artificiale e investimenti, viene spontaneo pensare che tutto sia già stato scontato nei prezzi di mercato. Ma non è sempre così. In alcuni casi, proprio i titoli più vicini alle tecnologie AI risultano sottovalutati, almeno a giudicare dai dati e dalle stime degli analisti. E in questo scenario, ci sono occasioni che meritano attenzione. Una su tutte, AppLovin, che potrebbe rappresentare una di quelle opportunità che il mercato spesso sottovaluta, prima di aprire gli occhi.
In fondo, il bello dei mercati è che non sempre premiano subito chi lo merita. E a volte, sono proprio questi ritardi a creare spazio per chi sa osservare con attenzione.
I giganti dell’AI non sempre brillano in Borsa
Nonostante il loro peso e la loro visibilità, aziende come Microsoft, Alphabet e Broadcom mostrano ancora segnali di sottovalutazione. Microsoft, per esempio, ha perso terreno nel 2025, ma secondo Morningstar, il suo valore corretto è di 490 dollari per azione, ben più dei circa 368 attuali. Alphabet, con le sue soluzioni AI come Gemini e Overviews, è valutata 237 dollari dagli analisti, mentre oggi viaggia intorno ai 165.

Anche Broadcom, legata all’infrastruttura hardware per l’AI, viene ritenuta ampiamente sottovalutata. La domanda globale di chip AI è in piena espansione e le aziende capaci di rispondere a questa richiesta sono in una posizione di forza.
Questi titoli mostrano che anche i grandi possono essere mal compresi dal mercato, almeno per un certo periodo. E se le stime degli analisti si rivelassero corrette, chi investe oggi potrebbe trovarsi in una posizione interessante nei mesi a venire.
AppLovin: il segnale nascosto dietro il ritracciamento
Tra le azioni AI sottovalutate del 2025, AppLovin spicca per un mix unico di tecnologia, dati e performance. Dopo un picco annuale a 525,15 dollari, il titolo ha ritracciato fino a 200,50, esattamente sulla media mobile a 200 giorni. Da lì ha reagito positivamente, e diversi segnali tecnici, come l’Alligator, confermano un’impostazione rialzista su più timeframe. Oggi prezza a 363 dollari circa.
Secondo Marketscreener, il target medio degli analisti è 453,14 dollari, con una raccomandazione media “Buy”. Su 27 analisti, la fiducia resta alta. Da marzo 2025, Citi ha mantenuto il target a 470 USD, JPMorgan ha evidenziato un’accelerazione nel settore AI advertising, e Goldman Sachs ha rinnovato la fiducia sulla solidità dei margini.
AppLovin lavora dietro le quinte della pubblicità digitale, ottimizzando campagne in tempo reale grazie ai suoi algoritmi AI. È un business complesso, ma molto redditizio. Eppure, il titolo sembra non aver ancora espresso appieno il suo potenziale. Questo è il tipo di titolo che molti trascurano, almeno finché non è troppo tardi. Guardare solo ai numeri può essere fuorviante. A volte, serve ascoltare il contesto.