C’è ancora tempo per inoltrare la domanda e ottenere i sostanziosi bonus riguardanti l’affitto e la Tari ma bisogna comunque affrettarsi.
I cittadini avranno a disposizione ancora quindici giorni per presentare la propria domanda, quella messa in campo dalle istituzioni è un’iniziativa importante a sostegno delle famiglie che riversano in condizioni di difficoltà economica. Chiunque rientri all’interno dei parametri e dei requisiti prefissati potrà infatti richiedere non solo un contributo per il pagamento del canone d’affitto (parliamo delle abitazioni di residenza) ma anche per il saldo della Tari. Pure per questa imposta infatti è stato predisposto un aiuto non indifferente.
Ovviamente per ottenere i benefici si dovranno rispettare delle condizioni ben precise. A inoltrare l’istanza saranno solamente i cittadini italiani, di un Paese dell’Unione europea oppure cittadini extraeuropei con permesso di soggiorno Ue (in alternativa può essere biennale). Non si dovrà avere inoltre tra le proprietà un’abitazioni e il tetto al valore Isee per nucleo famigliare è stato fissato a 6.9473,33 euro. Ma non sono le uniche limitazioni imposte tramite avviso pubblico, scopriamo nel dettaglio quali sono le altre.
Saranno erogati esclusivamente ai nuclei familiari residenti a Fermo, nelle Marche, che riversino in situazioni economiche precarie, i sostegni per il pagamento dei canoni d’affitto e per la Tari. Entrambe le misure sono state finanziate attraverso i fondi comunali e le domande potranno essere presentate ancora per due settimane. È bene sottolineare inoltre come gli importi di Imu, Irpef e tassa di soggiorno rimangano invariati.
Sul portale istituzionale dell’amministrazione comunale si legge che saranno escluse le richieste presentate da “residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata o di alloggi reperiti e sovvenzionati attraverso iniziative intraprese dal Comune o da un altro ente pubblico”. Oltre ai requisiti sopraccitati, si dovrà essere in possesso di un contratto di locazione registrato, aver saldato almeno otto mensilità nel 2024 e, in ogni caso, il canone non dovrà superare i cinquecento euro (al netto degli oneri accessori).
Insomma, è continuo l’impegno della Giunta per far sì che una fetta di popolazione non rimanga indietro o comunque con l’acqua alla gola. Si confermano gli sforzi già dimostratisi utili nei mesi passati, fortunatamente i cittadini possono fare affidamento sul supporto delle istituzioni.
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