Il testamento di Giorgio Armani non ha solo diviso i suoi beni, ma ha acceso i riflettori sul futuro della maison. Tra i passaggi più delicati c’è la vendita del 15% della Giorgio Armani spa, che dovrà essere ceduto a un big del lusso entro 18 mesi. Sul tavolo tre candidati di peso: Lvmh, L’Oréal ed EssilorLuxottica, e gli analisti si interrogano su chi abbia oggi il potenziale maggiore in Borsa.
Il mondo della moda guarda con attenzione a questa partita, perché non riguarda soltanto una quota societaria, ma la continuità strategica di un marchio simbolo del lusso italiano. La scelta tra Lvmh, L’Oréal ed EssilorLuxottica non sarà soltanto industriale: i numeri di Borsa offrono un termometro immediato delle aspettative del mercato. I consensus degli analisti, raccolti da MarketScreener, rappresentano uno strumento chiave per comprendere quale dei tre colossi potrebbe avere più “upside” rispetto alle valutazioni correnti.

Guardare al prezzo obiettivo medio, massimo e minimo significa misurare il margine potenziale che separa l’ultimo prezzo registrato dai target fissati dagli esperti. È un esercizio utile non solo agli investitori, ma anche a chi, come la Fondazione Giorgio Armani, si prepara a negoziare una partecipazione che può cambiare gli equilibri futuri della maison.
Metodo e fonti: come leggiamo “target” e “upside”
L’analisi utilizza i consensus di MarketScreener (target medio/massimo/minimo e ultimo prezzo) per ciascun titolo: Lvmh (ultimo 489,75 €, target medio 555,06 €, massimo 720 €, minimo 434,60 €), L’Oréal (ultimo 383,85 €, medio 387,41 €, massimo 430 €, minimo 325 €), EssilorLuxottica (ultimo 266,60 €, medio 268,11 €, massimo 305 €, minimo 180 €). Le variazioni percentuali sono calcolate rispetto all’ultimo prezzo e servono a confrontare il potenziale implicito nei prezzi obiettivo.

L’approccio seguito dagli analisti è quello di stimare un valore equo tenendo conto dei fondamentali di business, della redditività e delle prospettive di crescita. In questo senso, la forbice tra target minimo e massimo indica la diversa sensibilità del mercato rispetto a scenari più ottimistici o più cauti. Reuters e MarketWatch sottolineano che il settore del lusso resta ciclico, influenzato dall’andamento dei consumi globali e in particolare dalla domanda asiatica, ma con differenze tra player.
Chi ha il “miglior” upside secondo i numeri
Lvmh (MC): scarto vs target medio +65,31 € ≈ +13,34%; vs target massimo +230,25 € ≈ +47,01%; vs target minimo −55,15 € ≈ −11,26%.
EssilorLuxottica (EL): scarto vs target medio +1,51 € ≈ +0,57%; vs target massimo +38,40 € ≈ +14,40%; vs target minimo −86,60 € ≈ −32,48%.
Alla domanda “chi presenta il migliore upside secondo le raccomandazioni?”, i numeri del consensus indicano che, nel confronto diretto, Lvmh mostra l’upside più ampio rispetto al prezzo obiettivo medio (+13,34%) e soprattutto al massimo (+47,01%), mentre L’Oréal e EssilorLuxottica si collocano più vicine ai rispettivi target medi (+0,93% e +0,57%).
Il dato, puramente quantitativo, si inserisce in un contesto più ampio: la Fondazione Giorgio Armani dovrà valutare non solo l’upside borsistico, ma anche le sinergie strategiche, le partnership già esistenti e la coerenza con i valori del marchio. Per gli analisti, la matematica dei target è un indicatore chiave, ma non l’unico fattore di un’operazione che si preannuncia storica.