Arriva la nuova tredicesima: il processo di decontribuzione modificherà il valore delle mensilità dei lavoratori dipendenti, elevando le paghe.
È in arrivo una nuova tredicesima per i lavoratori dipendenti. La retribuzione sarà più alta e ci saranno meno contributi da versare: è l’effetto della decontribuzione.
Il prossimo esecutivo, che sarà eletto in seguito alle elezioni del 25 settembre 2022, dovrà occuparsi della crisi economica causata dall’aumento dei costi dell’energia e dall’inflazione.
Nel frattempo, il Governo Draghi ha introdotto uno dei più importanti provvedimenti per i lavoratori dipendenti, grazie al quale si riuscirà ad aiutare milioni di Italiani a superare il periodo di crisi.
Ci stiamo riferendo alla decontribuzione, un sistema che entrerà in vigore a partire dal mese di ottobre e fino alla fine dell’anno. In sostanza, i lavoratori potranno beneficiare di una riduzione dei contributi da versare pari a 2%.
Quest’opportunità è valida per i dipendenti che hanno reddito annuo lordo inferiore o pari a €35.000
Il sistema decontributivo sarà applicato anche sulla tredicesima di fine anno.
Sarà compito del nuovo esecutivo decidere se prorogare la misura o idearne un’altra, che sia in grado di offrire un adeguato sostegno alle famiglie e ai lavoratori italiani.
A breve, milioni di lavoratori italiani beneficeranno di una busta paga più alta per effetto dello sgravio contributivo: arriva la nuova tredicesima.
Coloro che percepiscono un reddito annuo lordo pari o inferiori a €10.000 beneficeranno di una decontribuzione pari a 7,11 euro al mese, ovvero 49,77 euro all’anno.
Per i redditi pari o inferiori a 15.000 euro, la decontribuzione annua ammonta a 74,62 euro. Coloro che percepiscono un reddito annuo lordo, pari o inferiore, a €20.000 otterranno una decontribuzione di 85,12 euro all’anno. Per i redditi pari o inferiori a €25.000 la decontribuzione produrrà un bonus il valore di 127,61 euro all’anno.
Infine, per i redditi pari o inferiori a €35.000, il bonus derivante dalla decontribuzione del 2% sarà pari a 127,40 euro all’anno.
La decontribuzione introdotta dal Governo Draghi sarà valida per 7 mensilità. Ciò vuol dire che l’effetto del provvedimento sarà di tipo retroattivo e avrà valenza a partire da luglio 2022. Nelle 7 mensilità, in cui avverrà la riduzione della contribuzione, è inclusa anche la tredicesima.
Da un punto di vista economico i lavoratori che hanno redditi annui lordi oltre i €30.000 saranno quelli che otterranno il riscontro maggiore dalla decontribuzione.
Ciò vuol dire che la misura, che non introduce chissà quale grande beneficio economico, tende a favorire le categorie meno svantaggiate.
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