Asili+nido%2C+si+parla+tanto+di+bonus%3A+ma+adesso+paghi+di+pi%C3%B9%2C+stangata+nascosta
tradingit
/asili-nido-si-parla-tanto-di-bonus-ma-adesso-paghi-di-piu-stangata-nascosta/amp/
News

Asili nido, si parla tanto di bonus: ma adesso paghi di più, stangata nascosta

Published by

Allarme asili nido, le rette costano sempre più care. Dall’altro lato, i bonus tanto attesi non arrivano e i pochi che ci sono non bastano

In Italia, secondo le statistiche statali ufficiali, si fanno sempre meno figli. Questa situazione è problematica su più livelli e, per cercare di sostenere la natalità, il governo da tempo propone delle misure volte al sostegno dei nuclei famigliari che accolgono una nuova vita. Una delle motivazioni più importanti date dalle coppie quando vengono interrogate sul perché si fanno meno figli è quella economica: gli asili nido, in particolare, sono al centro di questo tema.

Asili nido, si parla tanto di bonus: ma adesso paghi di più, stangata nascosta (trading.it)

A differenza di qualche decennio fa, quando in famiglia molte donne svolgevano lavoro domestico e quindi investivano tutto il proprio tempo nella cura della casa e nella crescita dei figli, oggi invece sia l’uomo che la donna lavorano a tempo pieno. I figli, quindi, fin dai primi mesi di vita vengono iscritti agli asili nido, poi alle scuole materne e via via proseguono tutto il percorso scolastico. In particolare, i nidi nella maggior parte dei casi richiedono un’iscrizione spesso cara: ecco quali sono le cifre.

Asili nido, le rette fanno paura

Da un lato, il governo chiede alle famiglie di buttare il cuore al di là dell’ostacolo e di dare vita a uno o più figli, promettendo loro di sostenerle mediante misure specifiche che li aiutano a pagare le rette scolastiche, dall’asilo nido fino all’università. Dall’altro, però, alle giovani coppie che iscrivono i propri bambini al nido arrivano rette sempre più care, specialmente in alcune città.

Asili nido, le rette fanno paura (trading.it)

Oggi parliamo del Comune di Roma, area nella quale le giovani famiglie con bambini che frequentano l’asilo nido si trovano ad affrontare rette davvero alte. Come già annunciato nella delibera n. 34465 del 2023 per il prossimo anno educativo le rette aumenteranno e, in alcuni casi, si arriverà fino a 80 euro di aumento. Sul sito di Roma Capitale, nell’area del simulatore di calcolo delle quote di partecipazione alla spesa per i servizi 0-3, è stato aggiunto l’anno educativo 2024/2025. Qui, inserendo i propri dati come l’ISEE e la fascia oraria di interesse in merito all’asilo nido, le famiglie possono scoprire quanto dovranno pagare.

Per chi ha un ISEE tra i 15mila e i 25mila euro, in riferimento alla fascia oraria dalle 9 alle 17, le famiglie vanno a spendere dai 159.60 euro ai 212.80 euro che, rispetto all’anno scorso, significa un aumento nel primo caso di 17.10 euro e nel secondo di 22.80 euro.

Recent Posts

Con la nuova Legge 104 dal 2026 fino a 10 ore di permessi extra e 24 mesi di congedo per chi assiste familiari fragili

Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore le nuove regole della Legge 104, che ampliano…

5 minuti ago

Rendimento 4.2% annuo, prezzo sotto 62 €, ecco perché molti risparmiatori sono entusiasti di questo BTP

Il BTP 1,70% 2051 (ISIN IT0005425233) rappresenta uno dei titoli di Stato ultralong più discussi…

12 ore ago

Euro digitale 2027: il 90% del mercato è a rischio. La decisione più sconvolgente della BCE

Il futuro del denaro in Europa è più vicino di quanto pensiamo: il nuovo euro…

1 giorno ago

Titoli di Stato con rendimenti oltre il 20%, ma attenzione al rischio cambio

I titoli di Stato turchi offrono rendimenti elevati ma espongono l’investitore a un significativo rischio…

2 giorni ago

3 BTP 2035 a confronto: il più sottovalutato oggi potrebbe rendere di più nel 2026

Il confronto tra i diversi BTP 2035 è oggi centrale per chi punta a bilanciare…

2 giorni ago

Pensioni 2027, l’aumento che nessuno aspettava: 3 mesi in più per 170mila lavoratori

Dal 2027 circa 170mila lavoratori italiani potrebbero trovarsi a dover lavorare tre mesi in più…

3 giorni ago