Niente assegno di inclusione per lo stop dal Governo? Cosa accadrà a queste famiglie, soprattutto cosa possono fare.
L’ADI, sigla indicante l’assegno di inclusione, è una misura di politiche sociali attuata con molta decisione dal Welfare, ma questa volta lo stop dal Governo rende la situazione difficilissima da sostenere. Come faranno le famiglie che ne hanno di bisogno?

È uno stop a prescindere, oppure ci sono possibilità di richiedere comunque delle agevolazioni ottenendo qualcosa in cambio? Questo è il quesito che mette non poca pressione alle famiglie di oggi. Per alcuni nuclei familiari si mette davvero male.
Di norma i mesi di giugno, luglio e agosto non sono solo i periodi in cui si concentrano le vacanze estive, ma anche quelli che concernono l’erogazione dell’Assegno di Inclusione, noto anche come ADI, per tante famiglie che lo percepiscono dal 2024. L’assenza del beneficio potrebbe essere un duro colpo non solo per loro, ma per tutto il sistema.
Si parla di una calendarizzazione specifica fatta di scadenze ben delineate. Ognuna riguarda coloro che hanno ricevuto la prima mensilità a gennaio, febbraio o marzo 2024. Generalmente, la durata massima per averlo è di 18 mesi consecutivi, ma ci sono altri dettagli da considerare.
Infatti, chi ha iniziato a percepirlo nel mese si gennaio 2024, avrà il termine del ciclo di erogazione a giugno 2025. Mentre chi lo ha ricevuto da febbraio 2024, terminerà nel luglio del 2025, e infine c’è lo slittamento ad agosto 2025 per chi lo ha avuto dal marzo 2024.
Con lo stop del Governo per l’assegno di inclusione, cambia la procedura
Ma la domanda che sorge spontanea è se davvero saranno gli ultimi mesi per l’assegno di inclusione dopo lo sto dal Governo. Indicazioni pratiche, ecco come cambia la procedura e cosa serve sapere.

Non ci saranno rinnovi automatici, perché la normativa non lo prevede. Quindi, terminati i 18 mesi, le famiglie destinatarie della misura, dovranno fare una nuova domanda per beneficiare della misura. Ma ci devono essere i requisiti previsti dalla legge. Subentrerà una procedura per una nuova domanda?
Al momento della scadenza, bisognerebbe verificare di essere in possesso dei requisiti. I canali ufficiali per inoltrare la domanda sono INPS, CAF e patronati, e se dopo la valutazione di una nuova istanza si potrà ricevere l’assegno, si deve constatare se si è idonei.
In sostanza, al mese di inizio dell’ultima mensilità, subentra la necessità di una nuova domanda. Si confermano i periodi di gennaio 2024/giugno2025, febbraio 2024/luglio 2025, e marzo 2024/agosto 2025.
Quindi, giugno, luglio e agosto saranno gli ultimi mesi di Assegno di Inclusione per tantissime famiglie, e nello specifico chi vorrà continuare a riceverlo dovrà presentare necessariamente una nuova domanda, poiché non c’è nessun rinnovo automatico.