Assegno INPS per i figli con legge 104: nuovi importi e il valore ISEE da considerare

Come cambia l’importo dell’Assegno Unico e Universale per i nuclei con figli disabili? Le maggiorazioni sono elevate per il 2025.

L’Assegno Unico e Universale è la prestazione economica che viene riconosciuta ai nuclei familiari con figli a carico maggiorenni oppure fino a 21 anni di età.

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Assegno INPS per i figli con legge 104: nuovi importi e il valore ISEE da considerare (trading.it)

Per i figli invalidi, la legge stabilisce delle eccezioni alla normativa generale, oltre alla mancanza del requisito anagrafico per l’erogazione del sussidio. Anche l’importo, infatti, segue delle specifiche regole, con il riconoscimento di particolari maggiorazioni.

Assegno Unico e Universale per figli disabili: quanti soldi spettano?

Per capire l’ammontare dell’Assegno Unico e Universale, bisogna consultare la Circolare INPS n. 33 del 4 febbraio 2025. Il documento prevede una tabella con tutti gli importi riconosciuti a seconda del numero dei membri della famiglia, delle loro caratteristiche e dell’ISEE dichiarato.

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Assegno Unico e Universale per figli disabili: quanti soldi spettano? (trading.it)

L’ammontare spettante va da un minimo di 57,70 euro, per chi ha un ISEE superiore a 45.824 euro oppure non presenta la documentazione, fino a un massimo di 201 euro, per chi ha un ISEE fino a 17.227,33 euro. L’Assegno, in pratica, è ridotto in maniera progressiva per gli ISEE più alti, fino al riconoscimento del minimo sempre garantito, per coloro che superano il tetto massimo. L’importo più basso viene riconosciuto anche se non si provvede all’aggiornamento dell’ISEE, mentre se la presentazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente avviene entro il 30 giugno, si ha diritto all’erogazione degli arretrati.

Per quanto riguarda il caso dei figli affetti da disabilità, alle somme elencate vanno aggiunte le maggiorazioni che si basano sullo specifico grado di non autosufficienza. Sia per i maggiorenni sia per i minorenni, spetta un incremento compreso tra 120,60 e 201 euro. Le altre maggiorazioni, sono le seguenti:

  • madri che hanno meno di 21 anni di età: hanno diritto a 23 euro;
  • nuclei familiari numerosi, con almeno 4 figli: ricevono 150 euro in più;
  • presenza di un secondo percettore di reddito: vengono riconosciuti 34,40 euro.

Ci sono, infine, delle maggiorazioni “speciali”, che spettano ai figli con meno di un anno di età (aumento del 50% della somma base) e ai nuclei familiari con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro (aumento del 50% per figli tra 1 e 3 anni). Dal 1° gennaio 2025, inoltre, l’ammontare della prestazione è stato rivalutato dello 0,8%, sulla base del tasso di inflazione rilevato dall’ISTAT.

Ricordiamo che uno dei vantaggi dell’Assegno Unico e Universale è che non è necessario ripresentare ogni anno uno nuova domanda, a meno che non siano intervenute delle modifiche nel nucleo familiare (ad esempio, la nascita di un nuovo figlio).

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