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Assegno Unico, bonus IRPEF ex Renzi e IRAP: le novità nella circolare dell’Agenzia Entrate

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Assolutamente da leggere, la circolare n. 4 del 18 febbraio dell’Agenzia delle Entrate fa chiarezza su alcuni nodi fondamentali inerenti la Legge di Bilancio 2022, l’Assegno Unico, bonus IRPEF ex Renzi e IRAP.

Nella Legge di Bilancio 2022 sono previsti molti cambiamenti dal punto di vista fiscale, e si trovano diversi tipi di benefici economici per famiglie e aziende. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare, per meglio identificare gli adempimenti relativi al bonus IRPEF ex Renzi per i datori di lavoro. Si trovano inoltre preziose indicazioni in merito all’erogazione dell’Assegno Unico, che comincerà a partire dal prossimo marzo. Alcune precisazioni dell’AE riguardano anche i soggetti esclusi dall’IRAP e le scadenze per le addizionali regionali-comunali all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Molto interessanti sono le precisazioni riguardo alla rimodulazione delle detrazioni sui Redditi da lavoro dipendente e assimilati, di pensione e provenienti da lavoro autonomo e altri tipi di entrate.

Bonus IRPEF Ex Renzi, cosa dice l’Agenzia delle Entrate

A partire dal 1 gennaio 20220 cambiano nuovamente le buste paga dei lavoratori dipendenti. Quello che era conosciuto come Bonus Renzi di 100€ diventa Credito IRPEF e continuerà ad essere riconosciuto ai lavoratori subordinati che maturano un reddito fino a 15.000€ e non più 28.000€. Ma in caso di ulteriori ricalcoli potrà rimanere in busta anche a chi ha un reddito fino ai 28.000.

Più nello specifico, “viene concesso anche nei casi in cui la somma delle detrazioni detrazioni sia superiore all’imposta lorda. Le detrazioni prese in considerazione sono le seguenti. Per carichi di famiglia; reddito da lavoro dipendente e assimilati; interessi passivi su prestiti o mutui contratti entro il 2021; rate relative alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 riferite a spese sanitarie; interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici; detrazioni previste da altre disposizioni normative. In questi casi l’importo riconosciuto è dato dalla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda, tuttavia non può comunque superare i 1.200 euro.

Assegno Unico e cancellazione delle detrazioni

La vera novità che sta per partire a breve, è l’importo mensile che spetterà alle famiglie con figli a carico. Ne beneficerà maggiormente chi ha un ISEE inferiore ai 15.000€ e naturalmente chi ha molti figli. Nella circolare dell’AE si fa presente che verranno cancellate alcune detrazioni vigenti (es. per i minori di 3 anni, con disabilità e per chi ha dai 4 figli in su) perché rientreranno direttamente nell’importo dell’Assegno Unico.

La comunicazione sui soggetti esclusi dall’IRAP

Con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio, e più precisamente dell’art. 1 comma8, l’AE specifica i cambiamenti inerenti agli esonerati dall’IRAP. “L’esclusione dall’ambito soggettivo di applicazione dell’Irap dei soggetti sopra individuati, a partire dal periodo di imposta in corso al 1° gennaio 2022, determina la caducazione degli obblighi documentali, contabili, dichiarativi funzionali alla determinazione e all’assolvimento di detta imposta.”

In sostanza, ecco chi sono i soggetti esclusi dal calcolo dell’IRAP: “le persone fisiche esercenti attività commerciali titolari di reddito d’impresa di cui all’articolo 55 del TUIR residenti nel territorio dello Stato. In particolare, sono escluse dall’IRAP l’impresa familiare e l’azienda coniugale non gestita in forma societaria; le persone fisiche esercenti arti e professioni (ma non in forma associata) di cui all’articolo 53, comma 1, del TUIR residenti nel territorio dello Stato.”

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