Assegno Unico INPS: cambiano gli importi dal 1° luglio

L’INPS ha aggiornato gli importi degli Assegni per il Nucleo Familiare, rivalutandoli all’indice dei prezzi. Ecco come cambiano da luglio.

Gli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF) sono delle misure previdenziali erogate alle famiglie che hanno redditi inferiori a determinati limiti. Dall’introduzione dell’Assegno Unico e Universale per figli a carico nel marzo 2022, solo specifiche famiglie continuano a percepire gli Assegni per il Nucleo Familiare.

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Assegno Unico INPS: cambiano gli importi dal 1° luglio (trading.it)

In particolare, la misura è rimasta attiva per quelle composte da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti e, quindi, senza figli e orfani. Gli importi vengono accreditati direttamente in busta paga o sul cedolino pensione e variano a seconda della composizione, del reddito del nucleo e dalla tipologia di rapporto di lavoro del richiedente. Possono beneficiarne i:

  • lavoratori dipendenti del settore privato;
  • lavoratori dipendenti agricoli;
  • lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite;
  • titolari di misure economiche previdenziali da lavoro dipendente.

Dal 1° luglio 2025, l’ammontare degli Assegni per il Nucleo Familiare cambierà in virtù dell’aggiornamento all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), registrato dall’ISTAT. In che modo varierà l’importo riconosciuto?

Assegni Nucleo Familiare: le nuove disposizioni INPS in vigore dal 1° luglio

Gli Assegni per il Nucleo Familiare verranno rivalutati nella misura dello 0,8% dal 1° luglio 2025. Come abbiamo anticipato, l’aumento del loro ammontare  si è reso necessario a causa della variazione del costo della vita calcolato dall’ISTAT e dal tasso di inflazione registrato tra il 2023 e il 2024.

assegni per il nucleo familiare 2025
Assegni Nucleo Familiare: le nuove disposizioni INPS in vigore dal 1° luglio (trading.it)

Tale maggiorazione ha reso necessaria anche l’introduzione di nuove soglie reddituali per l’accesso alla misura, che rimarranno attive fino al 30 giugno 2026. Tutti i dettagli sono contenuti nella Circolare INPS n. 92 del 19 maggio 2025, che ha specificato le categorie di beneficiari che riceveranno gli importi aggiornati.

Le nuove soglie reddituali consentiranno a una platea più estesa di percepire gli Assegni per il Nucleo Familiare, evitando che dei piccoli incrementi di reddito possano causare la perdita della prestazione. L’aggiornamento interessa i soggetti compresi in apposite tabelle, ciascuna con una determinata composizione e uno specifico numero di componenti fiscalmente a carico. Nel dettaglio, le tabelle interessate dalla rivalutazione sono le seguenti:

  • 19: nuclei familiari composti solo da maggiorenni inabili diversi dai figli;
  • 20 A: nuclei familiari con entrambi i coniugi e senza figli, in cui è presente almeno un fratello, una sorella o un nipote inabile;
  • 20 B: nuclei monoparentali senza figli, in cui è presente almeno un fratello, una sorella o un nipote inabile;
  • 21 B: nuclei monoparentali senza figli, con almeno un fratello, una sorella o un nipote (in cui non sono presenti componenti inabili);
  • 21 C: nuclei familiari senza figli, in cui è presente almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile;
  • 21 D: nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, una sorella o un nipote e in cui solo il richiedente è inabile.

Per tutti i dettagli, rimandiamo alla consultazione dell’apposita Circolare INPS.

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