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Assegno Unico: per il 2025 serve una nuova domanda? Arriva il chiarimento

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Sta per finire l’anno e in tanti potrebbero chiedersi se per percepire l’Assegno Unico nel 2025 sarà necessario fare una nuova domanda. Ecco la risposta.

L’Assegno Unico è una delle misure pensate dal Governo a sostegno della genitorialità e della famiglia. Infatti spetta a tutte le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico. Ogni mese, di fatto, si percepisce l’accredito dell’assegno sul proprio conto, il cui importo varia in base all’ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario (infatti la domanda si può fare anche senza presentare l’ISEE), tenendo conto anche dell’età dei figli e di altri elementi.

Assegno Unico: per il 2025 serve una nuova domanda? Arriva il chiarimento – trading.it

Il sostegno economico è confermato anche per il prossimo anno. Tuttavia in tanti potrebbero chiedersi se per percepire l’Assegno Unico nel 2025 sia necessario dover presentare una nuova domanda. Ebbene, ecco la risposta e tutti i chiarimenti ai propri dubbi.

Bisogna fare una nuova domanda per percepire l’Assegno Unico nel 2025? Ecco la risposta

Il 2024 sta per volgere al termine e tutti coloro che ne hanno fatto domanda, percepiranno l’ultimo accredito dell’Assegno Unico per figli a carico. A proposito di questo i bonifici verranno disposti martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre. Dopodiché inizierà un nuovo anno e, come tale, in tanti potrebbero chiedersi se ci sarà bisogno di presentare una nuova domanda per poter percepire l’Assegno Unico anche nel 2025.

Bisogna fare una nuova domanda per percepire l’Assegno Unico nel 2025? Ecco la risposta – trading.it

La risposta a tale enigma è arrivata ed è molto chiara: sì, c’è bisogno di fare nuovamente domanda per percepire l’Assegno Unico nel 2025. E questa si può fare tramite il portale INPS accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE. Nella domanda bisognerà allegare l’ISEE 2023, necessario per calcolare i nuovi importi dell’assegno. Tuttavia va detto che, come è sempre stato, non è necessario presentare l’ISEE. Chi vuole, infatti, può non allegarlo ma, come stabilito dalla normativa, percepirà l’importo minimo previsto (nel 2024 questa cifra era di 57 euro).

Dunque, per ottenere nuovamente l’Assegno Unico per figli a carico nel 2025, occorrerà presentare nuovamente domanda, allegando o meno l’attestazione ISEE del 2023. Non c’è fretta per farlo: infatti per i primi due mesi del nuovo anno si percepirà l’importo calibrato con l’ISEE precedente. Da marzo in poi, però, farà fede il nuovo ISEE: se per allora non è stato allegato alla domanda, allora si percepirà l’importo minimo previsto dalla normativa.

Flavia Scirpoli

Sono Flavia Lucia Scirpoli, ho 32 anni e vivo in Puglia. Dopo la laurea in Economia e Commercio e in Marketing Management, mi sono specializzata nel Copywriting. Mi piace scrivere e da diversi anni mi dedico alla redazione di articoli di gossip, lifestyle, economia, lavoro e attualità.

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