L’INPS ha già stabilito tutti i pagamenti dell’Assegno Unico Universale da qui a fine 2025. Vediamo quando cade ad agosto.
Sono più di 6 milioni i nuclei familiari che beneficiano dell’Assegno Unico. In previsione anche di organizzare una piccola vacanza grazie al contributo, vediamo se l’assegno sarà accreditato prima o dopo Ferragosto.

L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico mensile erogato dall’INPS alle famiglie per ogni figlio a carico, dai 7 mesi di gravidanza fino ai 21 anni o senza limiti di età per i figli con disabilità. Di fatto sostituisce tutti i vecchi sostegni dedicati alle famiglie con figli, a partire dagli Assegni Familiari. Spetta, per chi non lo avesse ancora richiesto, a tutte le famiglie con figli a carico, residenti e domiciliate in Italia. L’importo varia in base all’ISEE del nucleo familiare, all’età e alla condizione del figlio.
Si può sempre richiedere, in qualsiasi periodo dell’anno, direttamente sul dell’INPS o chiamando il numero verde 803.164 (da fisso) o 06.164.164 (da mobile) o ancora tramite patronato e Caf. L’assegno viene erogato tramite accredito su conto corrente bancario o postale, libretto di risparmio, carta di credito o debito (tutti con IBAN) o bonifico domiciliato. In attesa del Ferragosto, ci sarà una sorpresa da parte dell’INPS?
Assegno Unico agosto 2025: quando viene accreditato
Ci sono molte famiglie che purtroppo quest’anno possono permettersi solo qualche giorno di vacanza e in prossimità del Ferragosto. L’Assegno Unico verrà erogato prima nonostante la circolare INPS?

Circolare che stabiliva le date di pagamento fino alla fine dell’anno nel messaggio n.2229 del 14 luglio. Non ci sono sorprese purtroppo e anche ad agosto l’Assegno Unico verrà erogato a partire dal giorno 20. Le date ufficiali per i pagamenti da qui a dicembre 2025 non lasciano dubbi né sorprese.
20-21 agosto;
20-21 novembre;
17-19 dicembre.
Coloro che hanno appena ricevuto l’approvazione per l’accesso al contributo riceveranno il pagamento del primo importo dell’Assegno unico nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della richiesta. Lo stesso vale per eventuali conguagli a credito o a debito sugli importi, riconosciuti dall’Inps negli ultimi sette giorni del mese dopo l’istanza di modifiche.
Anche l’importo non dovrebbe portare sorprese a meno che non siano cambiati i requisiti dei nuclei familiari. L’importo destinato a ogni famiglia sarà stabilito sulla base dell’Isee presentato nella richiesta e sulla base dell’età, del numero dei figli e di eventuali condizioni di disabilità. Grazie all’adeguamento al costo della vita scattato a gennaio di quest’anno, l’assegno unico è stato aumentato sulla base della rivalutazione del +0,8%. I genitori di neonati inferiori a un anno di età potranno ottenere un aumento del 50% dell’importo fino al compimento di un anno, le famiglie con almeno 3 figli e Isee fino a 45.939,56 euro un incremento dell’assegno del 50% per i figli tra 1 e 3 anni, mentre le famiglie con almeno 4 figli beneficeranno di aumento di 150 euro al mese.