Assegno Unico trasferito all’altro genitore: chi guadagna e chi perde con l’ultima comunicazione Inps

Con le indicazioni dell’Inps nel messaggio n. 1796/2025, è chiaro come l’assegno unico venga trasferito all’altro genitore.

Un quesito legato all’assegno unico riguarda cosa fare quando le generalità dell’altro genitore non figuravano. Ciò in caso di decesso del richiedente, il genitore superstite, e se possa subentrare, inviando una domanda di AUU entro l’anno. Si direbbe che può accadere che si subentri nei pagamenti dell’AU anche da parte di genitore superstite non dichiarato. Così, l’AU è trasferito all’altro genitore, superstite, ecco cosa dice l’INPS.

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Assegno Unico trasferito all’altro genitore: chi guadagna e chi perde con l’ultima comunicazione Inps- Trading.it

È il messaggio n. 1796/2025 dell’INPS che spiega di aver rilasciato questa nuova funzionalità, ma alla condizione che il subentro si realizzi entro un anno dalla data di decesso del genitore.

Più specificatamente si dovrebbe analizzare la modalità di subentro nella domanda di assegno unico davanti il decesso del genitore che aveva presentato la domanda. In passato con la circolare n. 76/2023, l’Istituto aveva già gestito l’istituto del subentro d’ufficio, quando appunto le generalità dell’altro genitore erano già state dichiarate nella domanda di AU da parte del richiedente.

In questo caso, la posizione del genitore venuto a mancare, si trasferirebbe d’ufficio al superstite, ecco come.

Come l’assegno unico viene trasferito all’altro genitore, la logica del subentro

Tenendo conto di tutti gli elementi, per prima cosa si crea automaticamente una nuova domanda di AUU, ed è in questa che si designa come richiedente con mantenimento dei pagamenti. Ma non solo, ecco come gestire l’assegno con il subentro.

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Come l’assegno unico viene trasferito all’altro genitore, la logica del subentro- Trading.it

Nel subentro davanti un genitore non dichiarato nella domanda di decesso, c’è la decadenza della domanda, monogenitoriale, originaria e conseguente alla fine dei pagamenti. Per far venire meno ciò, l’INPS spiega che il genitore sopravvissuto, dovrà presentare una nuova domanda di assegno unico.

Da qui, dalla procedura tenuta in considerazione, il sistema rileverà che il Codice Fiscale del figlio è già presente nella domanda originariamente decaduta. Ciò consente al nuovo genitore di subentrare nella domanda originaria.

La motivazione “Altro genitore deceduto/a” davanti la richiesta del genitore identificato come “genitore unico”, determina il subentro, una disciplina assicurata mediante la verifica di specifici requisiti. In questo modo si avrà, la continuità nell’erogazione dell’AUU con l’accredito automatico delle mensilità non pagate per decadenza della domanda in origine.

Entro un anno dalla morte del genitore, si può attivare lo strumento del subentro. Il superstite titolare dei redditi da lavoro, potrà dichiarare in domanda che il genitore venuto meno, risultava nel momento di decesso, un lavoratore o pensionato. Mantenendo per diritto l’ottenimento delle maggiorazioni dell’AUU per i genitori che sono titolari dei redditi da lavoro per massimo 5 anni dalla data di decesso dell’altro genitore.

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