Asta+BOT+al+10+aprile+con+durata+60+o+365+giorni%2C+conviene+sottoscriverli%3F
tradingit
/asta-bot-al-10-aprile-con-durata-60-o-365-giorni-conviene-sottoscriverli/amp/
Economia e Finanza

Asta BOT al 10 aprile con durata 60 o 365 giorni, conviene sottoscriverli?

Published by

Il MEF ha pubblicato i dettagli della nuova asta BOT, in programma per giovedì 10 aprile 2025. Ecco i dettagli dei titoli di Stato collocati.

Giovedì 10 si terrà la prima asta di titoli di Stato del mese di aprile 2025. A essere coinvolti saranno due prodotti: un nuovo BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) con scadenza a 12 mesi e la riapertura con vita residua a due mesi di un titolo emesso a giugno 2024.

Asta BOT al 10 aprile con durata 60 o 365 giorni, conviene sottoscriverli? (trading.it)

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, ha comunicato che il collocamento interesserà una somma totale di 8,5 miliardi di euro. Le prenotazioni per l’asta potranno essere effettuate non oltre il 9 aprile, mentre le domande in asta saranno permesse entro le ore 11 di giovedì 10 aprile 2025. La data di collocamento supplementare, invece, è stata fissata per l’11 aprile alle ore 15:30 e il regolamento delle sottoscrizioni si terrà il 14 aprile 2025. Ma analizziamo le caratteristiche dei titoli di Stato che verranno emessi.

Prossima asta BOT a 12 mesi: i titoli collocati

Il nuovo BOT a 12 mesi (codice ISIN da attribuire) scadrà il 14 aprile 2026 e muoverà un importo totale di 7 miliardi di euro. La riapertura, invece, riguarderà la terza tranche dei BOT a 12 mesi con vita residua a 2 mesi e codice ISIN IT0005599474. La scadenza è fissata al 13 giugno 2025, per un importo di 1,5 miliardi di euro.

Prossima asta BOT a 12 mesi: i titoli collocati (trading.it)

Il rendimento lordo di questi titoli di Stato è dato dalla differenza tra il valore nominale di rimborso (o di vendita, in caso di cessione prima della scadenza) e quello di emissione (oppure di acquisto sul mercato secondario).

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il 14 aprile scadranno BOT a 12 mesi, per una somma complessiva di 9,95 miliardi di euro. Fino al 31 marzo 2025 invece, la somma dei Buono Ordinari del Tesoro semestrali e annuali in circolazione aveva un valore pari a 129.685,039 miliardi di euro, di cui 25.573 miliardi a sei mesi e 104.111 miliardi a dodici mesi.

Nuovi BOT in emissione: rendimenti superiori al 2%

Secondo gli analisti, i nuovi BOT a 12 mesi con scadenza ad aprile 2026 e il BOT con scadenza a giugno 2025 dovrebbero registrare un rendimento lordo di circa il 2% e il loro prezzo dovrebbe essere di 98 centesimi. Grazie al taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, ci si aspetta un innalzamento dei prezzi dei titoli di breve periodo, mentre i bond di lungo termine dovrebbero guadagnare di meno.

Ricordiamo, infine, che i BOT sono titoli di Stato emessi con il meccanismo dell’asta competitiva. Ogni partecipante può presentare fino a cinque richieste il valore minimo di ciascun titolo è di mille euro.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

Recent Posts

Il TFR nei fondi pensione diventa uno strumento di politica economica anche senza il consenso

La Legge di Bilancio 2026 orienta in modo esplicito i fondi pensione verso l’economia reale,…

5 ore ago

Pignoramento presso terzi: il particolare della prova a carico del creditore, lo stabilisce una recente sentenza

Nel pignoramento presso terzi non basta “indicare” un credito, ma occorre dimostrarlo fino in fondo.…

1 giorno ago

Dal 2026 il TFR cambia strada e punta dritto sui fondi pensione: ecco cosa cambia e come evitarlo

Dal 1° gennaio 2026 il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) entra in una nuova fase.…

3 giorni ago

IMU e seconde case tra coniugi: quando l’esenzione sembra possibile ma non lo è

Vivere in una casa senza esserne proprietari non basta per evitare l’IMU. Il tema della…

4 giorni ago

Riforma pensioni: marcia indietro del Governo sui contributi riscattati

Il tema delle pensioni torna al centro dello scontro politico e sociale, con una misura…

5 giorni ago

BTp Italia 2030: il titolo di Stato che divide gli investitori

Il BTp Italia 2030 è nato in piena emergenza inflattiva, oggi si muove in uno…

6 giorni ago