Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato le date del mese di giugno per le emissioni dei titoli di Stato.
Anche giugno sarà ricco di appuntamenti per i risparmiatori che intendono investire in titoli di Stato. È stato, infatti, pubblicato il calendario delle aste dei BOT e dei BTP, per coloro che sono alla ricerca di prodotti sicuri e che garantiscono la diversificazione del portafoglio.
Gli strumenti sono adatti a tutte le categorie di investitori, con soluzioni sia a lungo sia a breve termine. Per rimanere aggiornati su tutti i dettagli delle aste, consigliamo di controllare periodicamente il sito del MEF, perché almeno quattro giorni lavorativi prima pubblica tutte le caratteristiche dei titoli che verranno emessi. Ma quando si terranno le aste di giugno 2025 e quali strumenti finanziari coinvolgeranno?
Le aste BOT si terranno l’11 e il 26 giugno. I Buoni Ordinari del Tesoro sono titoli di Stato a breve termine, perfetti per coloro che necessitano di liquidità ma, allo stesso tempo, desiderano guadagnare dai risparmi accumulati. Non hanno cedole, ma rimborsano alla pari, con interesse derivante dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione. La prima asta del mese, di norma, caratterizza i Buoni con scadenza a 12 mesi, mentre la seconda i BOT con scadenza a 6 mesi.
I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), invece, saranno emessi il 12 e il 27 giugno. Rappresentano forme di investimento a medio-lungo termine, con una cedola fissa versata ogni 6 mesi e vengono collocati tramite il meccanismo dell’asta marginale. L’appuntamento del 12 giugno vedrà protagonisti i BTP a 3 e a 7 anni e, se a seconda della domanda di mercato, i BTP con scadenza superiore a 10 anni. Il 27 giugno, invece, saranno emessi i BTP a 5 e a 10 anni.
Il 25 giugno 2025 toccherà ai BTP Short Term e ai BTP€i. I primi sono titoli di Stato a breve termine ma, a differenza dei BOT, sono caratterizzati da una cedola fissa. Di conseguenza, sono ideati per gli investitori che desiderano un guadagno costante ma che non possono vincolare le somme per molto tempo.
I BTP€i, invece, sono i Buoni indicizzati all’inflazione dell’Eurozona. In pratica, sia il capitale investito sia le cedole vengono rivalutati a seconda dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) e non subiscono perdite derivanti dall’inflazione. Si tratta, dunque, di un ottimo strumento per tutelare gli investimenti.
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