A dicembre il MEF torna sul mercato con quattro aste di BOT e BTP, in un clima di crescente interesse internazionale verso il debito italiano. Le date sono fissate, ma il mese porta con sé anche possibili cancellazioni e ritardi, soprattutto negli ultimi giorni dell’anno.
La prospettiva di maggiore stabilità sul debito pubblico, unita a tassi ancora elevati dopo le recenti decisioni della BCE, continua ad attirare capitali verso i titoli italiani. Il mese di dicembre rappresenta un banco di prova importante, perché concentra comunicazioni, regolamenti e aste in un periodo tradizionalmente poco liquido.
Capire cosa accadrà, come funzionano BOT, BTP e BTP Short e quali fattori stanno influenzando la domanda diventa essenziale per orientarsi tra scadenze ravvicinate, valutazioni delle agenzie di rating, strategie del Tesoro e dinamiche di mercato.
A dicembre si concentrano quattro appuntamenti decisivi per l’emissione dei titoli di Stato. Il Tesoro parte il 10 dicembre con l’asta dei BOT, prosegue l’11 dicembre con i BTP a medio-lungo termine e torna sul mercato il 29 dicembre con una nuova emissione di BOT e BTP Short, strumenti che durano al massimo trenta mesi. L’ultima operazione dell’anno arriva il 30 dicembre, quando si terrà la seconda asta dedicata ai BTP.
I BOT, titoli a breve termine con scadenza fino a un anno, continuano a rispondere alle esigenze immediate di cassa del Tesoro. Le durate da tre e sei mesi dipendono dalle necessità specifiche del periodo, mentre quelle annuali seguono una programmazione costante. I BTP, invece, mantengono il ruolo di riferimento per gli investitori che cercano rendimenti più lunghi grazie alle scadenze da 18 mesi fino a 50 anni e a cedole fisse semestrali.
Il mese di dicembre rende queste aste particolarmente delicate. Le operazioni vicine alle festività, soprattutto quelle previste per il 29 e il 30 dicembre, rientrano tra le più soggette a possibili cancellazioni. I volumi degli scambi si riducono, i mercati obbligazionari rallentano e il Tesoro può decidere di modificare il programma. Chi partecipa deve quindi monitorare costantemente le comunicazioni ufficiali del Ministero dell’Economia, che confermano o aggiornano le date nei giorni immediatamente precedenti.
Oltre alle aste, dicembre presenta un calendario fitto anche per le comunicazioni preliminari e per la pubblicazione dei regolamenti. Il Tesoro diffonde le informazioni sui BOT il 4 dicembre, quelle sui BTP l’11 dicembre, mentre i regolamenti arrivano il 12 dicembre per i BOT e il 15 dicembre per i BTP. Le indicazioni relative ai BOT e ai BTP Short vengono trasmesse il 22 dicembre, mentre il 23 dicembre il Ministero rilascia i dettagli sulla seconda asta dei BTP. I regolamenti delle operazioni di fine anno slittano invece ai primi giorni di gennaio 2026, in attesa del nuovo calendario completo.
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