Secondo JPMorgan, un calo significativo del prezzo del Bitcoin non è qualcosa su cui scommettere, anche a causa del recente acquisto di MicroStrategy. Al momento, MicroStrategy possiede oltre 14,7 miliardi di dollari di Bitcoin.
JPMorgan ha lanciato un avvertimento agli investitori sulle possibili minacce al mercato dei Bitcoin in seguito all’acquisto di Bitcoin da parte di MicroStrategy. A causa di una serie di ragioni, tra le quali l’esplosivo rapporto PPI di giovedì, il Bitcoin è sceso del 7% nella giornata di ieri.
Per quanto riguarda i recenti acquisti di Bitcoin (BTC) da parte di MicroStrategy, pari a 2 miliardi di dollari, effettuati negli ultimi sei mesi, JPMorgan ha diffuso una nota di cautela. Il gruppo ha sottolineato che l’acquisto di Bitcoin da parte di MicroStrategy potrebbe accelerare l’imminente declino, che rappresenta una seria minaccia per la stabilità del mercato delle criptovalute.
“Riteniamo che gli acquisti di Bitcoin finanziati dal debito da parte di MicroStrategy aggiungano leva e schiuma all’attuale rally delle criptovalute e aumentino il rischio di una più grave riduzione della leva finanziaria in una potenziale flessione futura”, ha dichiarato JPMorgan in una recente nota agli investitori.
Dopo aver venduto 1,2 miliardi di dollari in obbligazioni senior convertibili all’inizio dell’anno, MicroStrategy ha speso 821 milioni di dollari in Bitcoin tra il 26 febbraio e il 10 marzo. MicroStrategy ha emesso queste senior convertible notes, che sono convertibili in azioni della società e sono considerate titoli di debito.
Il BTC ha toccato un massimo storico di quasi 73.800 dollari durante l’attuale corsa rialzista delle criptovalute, prima di scendere a circa 67.100 dollari.
MicroStrategy ha perseverato nella sua aggressiva strategia di acquisizione di Bitcoin sotto la direzione dell’appassionato di Bitcoin Michael Saylor. Si tratta di un cambiamento tattico che aiuterà l’azienda a diventare una “società di sviluppo del Bitcoin”.
MicroStrategy è anche il più grande detentore privato di Bitcoin, con 205.000 criptovalute valutate quasi 14,7 miliardi di dollari.Tuttavia, la cautela di JPMorgan, che ha sottolineato i possibili pericoli dell’acquisizione di Bitcoin da parte di MicroStrategy, è coerente con la retorica anti-Bitcoin del suo CEO Jamie Dimon.
Il 14 marzo il prezzo del Bitcoin ha raggiunto un picco di quasi 73.836 dollari prima di crollare bruscamente ieri. Il prezzo del Bitcoin è sceso del 6,77% a 67.788,10 dollari al momento della pubblicazione di venerdì 15 marzo. In mezzo a questi sentimenti di mercato contrastanti, la cautela di JPMorgan è una lezione importante. Inoltre, se il loro studio è accurato, si può prevedere un ulteriore calo. Un’impennata dei tassi di inflazione, come evidenziato dall’indice dei prezzi alla produzione (PPI) degli Stati Uniti, è ritenuta la causa del recente calo del prezzo del Bitcoin.
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