I tempi sono più stretti di quelli che ci aspettassimo e nel 2025 potresti perdere la tua auto, se non è giovanissima.
Affermare che un’auto immatricolata tra il 2010 e il 2015 sia vecchia è un’esagerazione, eppure per l’Unione Europea lo è e non si può più usare. Sembra che i tempi non siano più li stessi e gli italiani ora hanno paura.

Paura perché non tutti sono in grado economicamente di cambiare auto e la loro funziona benissimo e riesce a fare tutto ciò che serve per gli spostamenti. Ma le regole sono regole, seppur tra mille polemiche. E non tutti i Paesi dell’Unione si stanno muovendo nello stesso modo. Latitano anche gli incentivi a cambiare auto, il momento è oggettivamente difficile. La Comunità Europea vuole porre fine alla circolazione di auto con motori diesel e benzina. Dal 2035 non sarà più possibile acquistare nuove auto diesel e a benzina. Chi ne possiede una potrà comunque continuare a usarla anche dopo questa data. Ma alcuni dovranno fermarla anche molto prima.
Le auto Diesel spariscono già dal 2025? Facciamo chiarezza
Al momento, i Paesi dell’Unione Europea stanno ragionando sulla materia in maniera autonoma. In Spagna e Polonia, per esempio, effettuano revisioni annuali che includono il controllo del chilometraggio, mentre la Germania adotta un sistema biennale.

Uno degli aspetti più critici riguarda la verifica del filtro antiparticolato di cui abbiamo accennato, nei veicoli più vecchi potrebbe essere stato disattivato dai proprietari per evitare i costi di sostituzione che possono raggiungere i 3.000 euro. Va da se che con le nuove normative, per molte famiglie a basso reddito, i diesel di 10-15 anni rappresentano l’unica opzione di mobilità a disposizione e dunque l’idea che la propria auto possa essere rottamata in modo forzato, di fatto aggrava ulteriormente le disuguaglianze, creando un problema di mobilità per le fasce più vulnerabili.
E poi ci sono le resistenze forti di alcuni governi, come quello tedesco, che considerano le misure “sproporzionate e onerose”. E in Italia cosa succede? Per adesso le misure sono locali e non c’è ancora una decisione nazionale. A Milano, per esempio, è stato implementato un piano di restrizioni progressivo per i veicoli diesel Euro 6. Dal 1° ottobre 2025, le auto diesel Euro 6 acquistate dopo il 31 dicembre 2018 non potranno accedere nel centro storico. Per i veicoli acquistati prima di tale data, il divieto scatterà dal 1° ottobre 2028. Ora il Comune ha spostato l’entrata in vigore di queste restrizioni al 30 settembre 2028, concedendo più tempo ai proprietari per adeguarsi. Dal 1° ottobre 2029, saranno esclusi i diesel Euro 6d-temp. Dal 1° ottobre 2030, il divieto si estenderà ai diesel Euro 6d.
A Roma, nella ZTL Fascia Verde, le auto Euro 6 continuano a circolare liberamente, con blocchi temporanei solo in caso di superamento dei limiti di inquinamento. A Bologna le auto Euro 6 sono autorizzate a circolare anche durante le domeniche ecologiche.