Benjaminn Graham: il vero padre del Value Investing

A partire dalla prima parte del XX secolo, Benjamin Graham è stato una figura di spicco nel mondo della gestione patrimoniale. Il suo lavoro nel campo dei titoli ha creato il quadro di riferimento per la valutazione fondamentale approfondita che viene attualmente utilizzata da tutti gli operatori di mercato nell’analisi dei prezzi delle azioni.

Benkami Graham è ampiamente riconosciuto che il suo più famoso libro, The Intelligent Investor, che è di fatto l’opera autorevole che ha gettato le basi del value investing.

Benjaminn Graham è nato a Londra, nel Regno Unito, nel 1894. La sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti quando era ancora un bambino e, durante la Grande Depressione del 1907, fu costretta a perdere tutti i suoi risparmi. Dopo la laurea alla Columbia University, Graham accettò un’offerta di lavoro a Wall Street presso Newburger, Henderson e Loeb. Graham ricevette una borsa di studio per frequentare la Columbia University.

A 25 anni aveva già un reddito annuo di circa 500.000 dollari. Graham perse quasi tutti i suoi investimenti a causa del crollo del mercato azionario avvenuto nel 1929. Tuttavia, il crollo gli insegnò alcune lezioni cruciali sul mondo degli investimenti.

Le sue intuizioni dopo il crollo gli servirono per collaborare con David Dodd alla stesura di un libro di studi intitolato Security Analysis. Un ulteriore contributo al contenuto di ricerca del libro è stato dato da Irving Kahn, considerato uno degli investitori americani di maggior successo.

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Im maggiori risultati ottenuti da Benjamin Graham e i più importanti lasciti

Il value investing

Il concetto di value investing, in particolare, è attribuito a Benjamin Graham, considerato il fondatore dell’analisi azionaria. È questo che Graham e Dodd intendono quando dicono che il value investing è il processo di determinazione del valore intrinseco di un’azione comune, indipendente dal suo prezzo di mercato, per poi confrontare tale valore con il valore di mercato dell’azione. Il valore intrinseco può essere determinato utilizzando le basi delle finanze di un’azienda, che comprendono i seguenti elementi:

• Beni (Assets)
• Utili da attività (Earnings)
• Rimborso dei dividendi (Dividend Payout)

Se l’investitore scopre che il valore intrinseco è superiore al prezzo attuale, deve acquistare l’attività e tenerla fino a quando non si verifica una mean reversion. Con il passare del tempo, il prezzo di mercato e il prezzo intrinseco si avvicineranno gradualmente l’uno all’altro, secondo la teoria che prende il nome di mean reversion.

Tutto questo continuerà fino a quando il prezzo dell’azione non rifletterà esattamente il suo valore reale. Acquistando un titolo sottovalutato, l’investitore paga un prezzo inferiore al valore effettivo del titolo. L’investitore vende poi le azioni quando il prezzo viene scambiato al suo valore reale.

L’effetto di convergenza dei prezzi

In un mercato efficiente, l’effetto di convergenza dei prezzi è garantito. Graham era un convinto sostenitore dei mercati che funzionano in modo efficiente. Il value investing non avrebbe senso se i mercati non fossero efficienti. L’idea alla base del value investing è che i mercati dovrebbero alla fine adeguarsi ai loro valori intrinseci. Se i mercati non fossero efficienti, il value investing sarebbe inutile. Nonostante l’irrazionalità degli investitori sul mercato, le azioni ordinarie non rimarranno gonfie o al ribasso per un periodo di tempo indefinito.

A causa dell’irrazionalità degli investitori e di altri fattori quali la difficoltà di prevedere il futuro e le oscillazioni del mercato azionario, Benjamin Graham ha osservato che l’acquisto di titoli sottovalutati o non favorevoli può offrire un margine di sicurezza all’investitore, il che significa che c’è spazio per l’errore umano.

Inoltre, gli investitori possono ottenere un margine di sicurezza diversificando i loro portafogli e acquistando azioni di società con elevati rendimenti da dividendi e bassi rapporti debito/patrimonio netto. Le azioni di queste società possono essere acquistate dagli investitori. Se una società dovesse dichiarare bancarotta, il margine di sicurezza ridurrebbe al minimo la quantità di denaro che l’investitore perderebbe a causa della situazione.

Il margine di sicurezza utilizzato da Benjamin Graham: teoria, pratica e formula

Allo scopo di fornire un margine di sicurezza, Graham acquistava in genere azioni che venivano scambiate a due terzi del suo patrimonio netto.

La formula di Benjamin Graham, inizialmente sviluppata per determinare il valore intrinseco di un’azione, era la seguente:

V = EPS × (8.5 + 2g)

Dove:

V = Valore intrinseco (intrinsic value)

EPS = trailing 12-mth EPS della comapgnia

8.5 = rapporto prezzo/utili (P/E ratio) di una stock a crescita zero

g = crescita a lungo termine della compagnia​

Nel 1974 è stato inserito nella formula un tasso privo di rischio del 4,4%, che era il rendimento medio delle obbligazioni societarie di alto livello nel 1962. Inoltre, la formula è stata modificata per incorporare l’attuale rendimento delle obbligazioni societarie AAA, simboleggiato dalla lettera Y:

V= [YEPS × (8.5 + 2g) × 4.4​] / Y

Le opere pubblicate

Nel 1934, mentre Graham lavorava come docente alla Columbia Business School, fu scritta e pubblicata la prima edizione di Security Analysis. Questo avvenne durante l’inizio della Grande Depressione. Fu in questo libro che vennero poste le basi essenziali del value investing.

Il value investing consiste nell’acquisto di azioni poco costose e con un potenziale di crescita nel tempo. In un’epoca in cui il mercato azionario era ampiamente riconosciuto come un veicolo di speculazione, il concetto di valore intrinseco e di margine di sicurezza, presentato inizialmente in Security Analysis, aprì la strada a un’analisi fondamentale delle aziende priva di speculazioni.

Con la pubblicazione del suo apprezzato libro The Intelligent Investor: The Definitive Book on Value Investing, Graham pubblicò la sua opera nel 1949. In The Intelligent Investor c’è un personaggio chiamato Mr. Market, che rappresenta la metafora di Graham sul funzionamento dei prezzi di mercato. Il libro in questione è ampiamente considerato da smepre la bibbia del value investing.

Mr. Market, il protagonista di The Intelligent Investor di Benjamin Graham

Mr. Market, ipotetico socio d’affari di un investitore, tenta quotidianamente di vendere le sue azioni all’investitore o di acquistare le azioni dell’investitore. Mr. Market è il partner commerciale fittizio di un investitore. In alcuni casi il signor Market si comporta in modo irragionevole e si presenta alla porta dell’investitore con prezzi diversi in giorni diversi.

Questo proprio perché il suo umore è influenzato dal fatto che sia ottimista o pessimista. Va notato che l’investitore non è tenuto ad accettare alcuna offerta di acquisto o di vendita dell’investimento.

Benjamin Graham sostiene che gli investitori dovrebbero valutare il valore di un’azione in base ai resoconti della società sulle sue operazioni e sulla sua situazione finanziaria, piuttosto che dipendere dai sentimenti quotidiani del mercato, che sono guidati dai sentimenti di avidità e paura che gli investitori provano. Quando Mr. Market fa un’offerta all’investitore, questo esame dovrebbe rafforzare il giudizio dell’investitore e aiutarlo a essere più intelligente.

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Vendere ai pessimisti e comprare dagli ottimisti

Graham sostiene che un investitore intelligente deve vendere ai pessimisti e comprare dagli ottimisti per massimizzare i propri profitti. A causa delle differenze di prezzo-valore che possono essere causate da depressioni economiche, crolli di mercato, eventi unici, pubblicità negativa transitoria e errori umani, l’investitore dovrebbe essere alla ricerca di opportunità per comprare al ribasso e vendere al rialzo. Nel caso in cui tale opportunità non esista, l’investitore dovrebbe ignorare l’agitazione del mercato.

Pur ribadendo i principi presentati in Analisi della sicurezza, The intelligent investor offre anche importanti lezioni ai lettori e agli investitori, raccomandando loro di impegnarsi nelle seguenti attività:

• Non seguire il gregge o la folla.
• Mantenere un portafoglio composto per il 50% da azioni e per il 50% da obbligazioni o contanti.
• Fare attenzione al trading in giornata.
• Le oscillazioni del mercato devono essere sfruttate.
• Non bisogna acquistare un titolo solo per la sua popolarità.
• Riconoscere che la volatilità del mercato è un fatto inevitabile che può essere utilizzato a vantaggio dell’investitore.
• Cercate i metodi contabili innovativi che le aziende utilizzano per rendere più interessante il loro numero di utili per azione (EPS).

La sua eredità

Oltre a essere uno studente della Columbia University, Warren Buffett è un importante discepolo di Benjamin Graham.
Buffett era uno dei compagni di classe di Graham. Quando Buffett si è laureato, ha iniziato a lavorare per la Graham-Newman Corporation, il datore di lavoro di Graham, e vi è rimasto fino a quando Graham si è ritirato. Buffett è diventato uno degli investitori di maggior successo di tutti i tempi e, a gennaio 2024, era il settimo uomo più ricco del mondo con un patrimonio di oltre 120,6 miliardi di dollari. Benjamin Graham è stato il suo mentore e Buffett ha seguito le idee del value investing.

Altri investitori molto famosi, come Irving Kahn, Christopher Browne e Walter Schloss, sono stati tra coloro che hanno ricevuto istruzioni e lavorato sotto la guida di Graham.

Nonostante Benjamin Graham sia scomparso nel 1976, il suo lavoro continua a essere utilizzato dagli investitori di valore e dagli analisti finanziari che conducono analisi fondamentali sul potenziale di sviluppo e di valore di una società. Il Dodd and Graham Award è un’onorificenza prestigiosa. Il premio Graham e Dodd è stato istituito in onore di Benjamin Graham e David Dodd, che in precedenza avevano insegnato finanza alla Columbia University, per premiare coloro che hanno dimostrato eccezionali capacità di ricerca e di scrittura finanziaria nel Financial Analysts Journal.

Domande Frequenti (F.A.Q.)

Quali sono le opere famose di Benjamin Graham?

Benjamin Graham è stato un noto investitore di valore, educatore e ricercatore nel campo dei titoli finanziari. È stato anche il mentore di Warren Buffet, che oggi vale un miliardo di dollari. Graham è considerato il “padre dell’investimento” ed è autore di numerose pubblicazioni, tra cui “L’investitore intelligente”, considerato la bibbia degli investitori di valore.

Quali sono i tre principi guida che Benjamin Graham delinea per il processo di investimento?

Uno dei principali principi di investimento di Benjamin Graham è il seguente:

• Fare investimenti con un cuscinetto di sicurezza.
• Anticipare la curva e sfruttare la volatilità.
• È importante essere consapevoli del tipo di investitore che si è e, di conseguenza, del tipo di investimento in cui si eccelle.

Conclusioni

Benjamin Graham, noto come il “padre del value investing”, è salito alla ribalta grazie alla sua strategia di investimento, ai suoi contributi letterari sul tema degli investimenti e alla sua rigorosa ricerca.

Graham ha frequentato la Columbia University, dove era stato in precedenza docente, e alla fine è diventato professore di finanza presso tale istituzione. Gli si attribuisce il merito di aver introdotto il value investing nel mondo della finanza e degli investimenti con il suo apprezzato libro The Intelligent Investor. Olter a questo, ha sviluppato i principi di investimento che sono stati utilizzati da alcuni dei più noti investitori del mondo.