Il Bitcoin ha perso circa il 50% del suo valore dal massimo storico di novembre ed è oggi venduto a 31.415 dollari. Intanto il celebre marchio di moda Gucci apre i suoi prodotti alle criptovalute.
Una brutale combinazione di spunti macro, destinati ad amplificarsi questa settimana ha generato le condizioni al contorno per il cedimento definitivo del supporto a 32.000 dollari.
La debolezza che si sta effettivamente verificando sul Bitcoin non è questa volta frutto di unâoperazione speculativa ma di una generale avversione al rischio che sta coinvolgendo i listini azionari. Il contesto economico di grande incertezza si acuisce in vista dei dati macroeconomici della settimana.
La capitalizzazione di mercato complessiva del Bitcoin si muove allâinterno di un canale discendente da 24 giorni. Con il prezzo piĂš basso degli ultimi 10 mesi. lâimprovviso picco delle liquidazioni è mostrato dal prezzo delle commissioni di cambio Bitcoin arrivate secondo dati Glassnode al 15,2%.
Il market tracker di Bitcoin rileva quindi in modo oggettivo come gli investitori stiano vendendo in grandi quantità o aggiungendo delle garanzie al margine in risposta alla volatilità del mercato. Il dato registrato è il secondo livello piÚ alto della storia del Bitcoin; a ciò sembrano contribuire i quasi 1000 BTC venduti e in possesso di pochi grandi investitori.
Unâulteriore prova della diffusione del sentiment ribassista accompagnato da unâaccentuata avversione al rischio, può essere osservata anche sulle stablecoin. Queste pur non offrendo dal punto di vista della volatilitĂ sono state convertite molto probabilmente moneta fiat; dopo aver raggiunto un picco di $ 161,53 miliardi allâinizio di aprile, lâofferta aggregata di stablecoin è diminuita di 3,28 miliardi di dollari.
Insomma è necessario prendere atto che Bitcoin non è impermeabile alla forte incertezza che caratterizza oggi le borse. Chi pensa a lungo termine però ha dalla sua parte un opportunità ; cominciare proprio da questa convergenza di fattori a offrire i suoi prodotti in cambio di Bitcoin e altre criptovalute.
Ă il caso di Gucci che inizierĂ ad accettare pagamenti in criptovalute in una selezione dei suoi negozi negli Stati Uniti. Il programma pilota, attivo a partire dalla fine di maggio, permetterĂ di acquistare nei negozi Gucci nelle cittĂ Usa: New York, Los Angeles, Miami, Atlanta e Las Vegas. Nel corso dellâestate il programma sarĂ esteso probabilmente in altri negozi diffusi in Nord America.
Sta emergendo una correlazione molto stretta tra asset tradizionali come i titoli tecnologici e le criptovalute. Questo significa che quando i listini torneranno a recuperare grazie a una generale normalizzazione della situazione internazionale anche chi ha acquistato oggi può incrementare i propri guadagni futuri.
Gucci, informa una nota, che gli acquisti presso i negozi negli Stati Uniti potranno essere fatti in 10 criptovalute, tra cui oltre Bitcoin: Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin, Dogecoin, Shiba Inu nonchè cinque stablecoin tutte legate al Dollaro Usa. Lâestrema forza di Gucci e le sue performance hanno portato una crescita anno su anno del 18%. Il valore del brand questâanno ha raggiunto i 15,6 miliardi di euro, confermandosi il brand italiano di maggiore valore.
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