I disabili possono essere esonerati dal versamento del bollo auto. Quali sono le condizioni per il beneficio? Lo spiega l’ACI.
I disabili che usufruiscono dei benefici della Legge 104 hanno diritto all’esonero dal pagamento del bollo auto. L’ACI, sul proprio portale, specifica in maniera dettagliata quali sono le condizioni per poter accedere all’agevolazione.

Sulla base della FAQ, ossia le domande che vengono proposte con maggiore frequenza dagli utenti, l’ente ha stilato un vademecum per ottenere l’esenzione. Innanzitutto, possono richiederla i soggetti con: ridotte o impedite capacità deambulatorie permanenti, patologie che determinano una grave limitazione della deambulazione o pluriamputazioni, disabilità mentale o psichica (per la quale si percepisce l’indennità di accompagnamento) e cecità o sordità.
L’ACI, inoltre, ricorda che il veicolo deve essere adattato solo quando il proprietario possiede patologie che determinano una riduzione permanente della capacità di deambulare. Ma quali sono gli altri requisiti per poter godere del beneficio?
Esenzione bollo auto: a quali veicoli si applica?
Per non pagare il bollo auto, è necessario che il veicolo abbia una cilindrata fino a 2.000 cc, se a benzina, oppure fino a 2.800 cc, se a diesel. Il Decreto Legge n. 124 del 26 ottobre 2019, inoltre, ha incluso anche i veicoli con motore ibrido a benzina fino a 2.000 cc di cilindrata, i veicoli ibridi a gasolio fino a 2.800 cc di cilindrata e i veicoli elettrici di potenza fino a 150 KW.

Tra i principali dubbi degli utenti, c’è la possibilità di godere dell’esonero nell’ipotesi di cointestazione del veicolo. Al riguardo, l’ACI ha escluso tale ipotesi, perché una Risoluzione del 2007 della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che il veicolo deve essere intestato al disabile o al soggetto che lo ha fiscalmente a carico. L’unica eccezione è la cointestazione del mezzo ai genitori di un minore disabile, a loro carico al 50%. Allo stesso tempo, un disabile non può chiedere l’esenzione per più di un veicolo o per più di una targa.
Poiché la condizione di disabilità deve essere riconosciuta dall’apposita commissione medica, alla scadenza del verbale rilasciato dopo il primo accertamento, gli interessati devono inviare una nuova istanza di esenzione, allegando la copia del verbale aggiornato e tutta la documentazione sanitaria richiesta.
L’ACI, infine, ricorda che contro il diniego della richiesta di esenzione dal pagamento del bollo auto, la tassa automobilistica va pagata entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di respingimento. All’importo dovuto si aggiungono gli interessi maturati. Per evitare problemi, è sempre opportuno controllare le regole vigenti nella Regione di appartenenza, per fugare i dubbi su eventuali deroghe alla normativa generale.