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Economia e Finanza

Bollo auto e prescrizione: c’è una possibilità, ma conviene tentare la sorte?

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Bollo auto e prescrizione: in caso di mancato pagamento della tassa automobilistica, c’è un termine entro il quale l’automobilista non deve più pagare.

La tassa automobilistica è una delle più odiate dagli italiani, ma deve essere versata da ogni proprietario di autovettura. La tassa ha una validità di 12 mesi ed è versata nelle casse della regione in cui si è residenti.

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Proprio perché si tratta di una tassa regionale, l’importo del bollo da versare può oscillare. Ma, in ogni caso, la somma di denaro da versare nelle casse della Regione tiene conto della potenza della vettura espressa in kilowatt oppure cavalli, e dal suo impatto ambientale.

In caso di mancato pagamento del bollo entro la scadenza prevista, avviene la maturazione di interessi in mora. Essi cominciano a maturare dal giorno successivo alla scadenza.

C’è un intervallo di tempo piuttosto lungo durante il quale il fisco non reclama il pagamento del bollo scaduto. Infatti, se si va oltre il termine previsto per l’avviso di pagamento all’automobilista, quest’ultimo non sarà più tenuto a versare la tassa.

Ci stiamo riferendo al cosiddetto periodo di prescrizione, ovvero quell’intervallo di tempo superato il quale il contribuente non è tenuto a versare la tassa.

Bollo auto e prescrizione: facciamo chiarezza

A partire da una certa data, l’automobilista che ha dimenticato di versare la tassa automobilistica può ritenersi definitivamente esonerato dal pagamento. Quest’opportunità si verifica quando scatta la cosiddetta prescrizione di un pagamento non effettuato e, dunque, di un reato.

Trascorsi 3 anni dalla scadenza del bollo automobilistico, se il proprietario della vettura in questione non ha ricevuto alcuna notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate-riscossione può considerare il proprio reato, di mancato pagamento di una tassa, prescritto.

Affinché si possa verificare una situazione del genere è necessario che, per i 36 mesi successivi alla scadenza del pagamento del bollo auto, l’automobilista non abbia ricevuto alcun avviso di pagamento e, dunque, nessuna cartella esattoriale.

Con l’istituto della prescrizione l’obbligo di pagare la tassa automobilistica si azzera.

Al contrario se nell’arco di 3 anni il Fisco invia una notifica della cartella al destinatario, il tempo necessario per la prescrizione parte dal giorno in cui è venuta la notifica.

In ogni caso, la legge dà la possibilità al contribuente di mettersi in regola per il mancato pagamento del bollo auto tramite l’istituto del ravvedimento operoso. In sostanza, l’automobilista ha la possibilità di regolarizzare il pagamento con una sanzione inferiore, rispetto a quella che avrebbe dovuto pagare in caso di notifica da parte dell’ente.

Per accedere all’istituto del ravvedimento operoso è necessario che il ritardo nel versamento del bollo venga regolarizzato entro 12 dalla data di scadenza della tassa.

Floriana Vitiello

Aspirante giornalista. Si occupa della stesura di articoli per il web da oltre 5 anni. La scrittura è la sua più grande passione. Dopo diversi progetti editoriali in veste di Ghostwriter, approda su Trading.it e si dedica all’elaborazione di testi riguardanti pensioni, fisco e tasse. Impegnata in diversi progetti editoriali.

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