Con l’approvazione del Decreto Aiuti ter si attende l’erogazione del bonus 150 euro per disabili. Ma potrebbero esserci molti esclusi.
Qualche giorno fa il Governo ha approvato un pacchetto di nuovi sostegni economici per i cittadini, che saranno erogati tramite il Decreto Aiuti ter. Ancora non si conoscono i dettagli del decreto ma, si sa già che è previsto un bonus del valore di €150 sulla falsariga di quello una tantum erogato già a luglio, ma del valore di €200.
Le risorse messe a disposizione dal nuovo decreto approvato dal Governo sono circa 17 milioni, da destinare al beneficio di €150.
È stato confermato che il sostegno economico è rivolto a lavoratori, pensionati, invalidi e disabili. Non tutti i soggetti appartenenti alle suddette categorie potranno accedere al bonus. Facciamo chiarezza.
Il 16 settembre 2022 è stato approvato il Decreto Aiuti ter: un nuovo pacchetto di misure che ha lo scopo di offrire un sostegno economico ai cittadini in difficoltà. Tra questi vi è anche lo stanziamento di circa 17 milioni di euro da erogare in favore di 22 milioni di persone, tramite il cosiddetto bonus una tantum del valore di €150.
Il beneficio è atteso per il mese di novembre 2022 e spetterà ai soggetti titolari di redditi pari o inferiori a €20.000.
I cittadini che potranno beneficiare della misura appartengono ad una di queste categorie:
Per ottenere il bonus di €150 è necessario appartenere ad una delle categorie sopra indicate. Tuttavia, molti soggetti, pur appartenendo a tali categorie, potrebbero non ricevere il beneficio economico.
È stato confermato che il bonus una tantum di 150 euro sarà erogato anche in favore di invalidi e disabili. Pertanto, percepiranno il sussidio economico coloro che ricevono le seguenti indennità economiche:
Non tutti i soggetti disabili o invalidi, che percepiscono una dell’indennità sopra indicate, riceveranno il bonus di €150. Di fatto, il beneficio sarà erogato in presenza di uno specifico requisito reddituale.
I soggetti invalidi o disabili che hanno diritto ad una delle misure sopraindicate devono dimostrare di aver maturato redditi pari o inferiori a €20000, nell’anno 2021.
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