È arrivato nella giornata di ieri il via libera da parte della Corte dei Conti ai nuovi incentivi per l’acquisto di auto e moto a basse emissioni inquinanti.
L’obbiettivo del Governo italiano è quello di inserire un pacchetto di interventi su misura per incentivare gli acquisti di settore industriale centrale nell’economia italiana.
Il mercato dell’auto risente pesantemente dell’attuale contesto di incertezza. Complessivamente nel primo quadrimestre 2022 si è infatti registrato un calo delle immatricolazioni del 26,5%. La nuova misura annunciata il 18 febbraio scorso da finalmente la possibilità ai consumatori di inoltrare le domande per ricevere i contributi. Le risorse stanziate dovrebbero essere rese accessibili entro la metà di questo mese.
Richiedere i contributi però si dovrà attendere ancora qualche giorno almeno. Probabilmente intorno alla metà di maggio infatti, ma auspicabilmente anche prima, le risorse stanziate dovrebbero essere finalmente rese accessibili.
Il piano nazionale deve affiancare e applicare i giusti correttivi agli effetti della transizione verde dotato di un piano nazionale per la gestione della transizione. Bisognerà attendere, per il completamento dell’iter burocratico, la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. In seguito, i nuovi contributi per l’acquisto di auto e moto potranno essere richiesti seguendo le indicazioni sul portale del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il governo ha deciso di stanziare per il 2022 650 milioni di euro all’anno fino al 2024 compreso. La maggior parte degli incentivi saranno destinati a chi acquista veicoli elettrici e ibridi ricaricabili e in secondo luogo a vetture a basso impatto ambientale. Le somme stanziate saranno quindi ripartite sotto forma di bonus sconto per gli acquirenti;
Per gli autoveicoli compresi camper e furgoncini elettrici, fino a 3.000 euro di sconto senza rottamazione, fino a 5.000 euro di sconto in caso di contestuale rottamazione del vecchio veicolo. Per le auto ibride invece lo sconto arriva fino a 2.000 euro senza rottamazione e fino a 4.000 euro di sconto in caso di rottamazione. In relazione a queste categorie di bonus è stato fissato un tetto di spesa massima pari a 45 mila euro Iva, Ipt e messa su strada.
Per gli autoveicoli a basse emissioni di Co2 comprese tra 61 e 130 g/km: fino a 2.000 euro di sconto condizionato alla rottamazione di un veicolo Euro 5 o di categoria inquinante inferiore. La spesa massima entro cui è possibile accedere al bonus è di 35 mila euro esclusi Iva, Ipt e messa su strada.
Ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi delle categorie che vanno da L1e a L7 avranno un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro. L’incentivo aumenta fino al 40% per un prezzo massimo di 4.000 mila euro, se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3.
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