Delle belle novità per tutti gli italiani che sognano il bonus benzina. Non serve più neanche presentare la domanda: come funzionerà
La benzina è uno dei beni primari che negli ultimi mesi hanno subito importanti rincari. Il suo prezzo, infatti, dipende da molti fattori anche politici e l’instabilità determinata dal conflitto in Medio Oriente e da quello tra Russia e Palestina hanno determinato rialzi molto importanti del prezzo al litro. A pagarne le spese, alla fine, sono i cittadini, che non possono fare a meno dei carburanti e che quindi, per percorrere sempre gli stessi chilometri, si trovano a spendere molto di più.
Molti cittadini, quindi, sono mesi che invocano un bonus benzina ampio e soddisfacente, che aiuti il maggior numero di persone nel pagare il pieno della propria auto e che consenta loro di recarsi al lavoro e di svolgere tutte le commissioni quotidiane più serenamente. Finalmente, però, questo desiderio è diventato realtà: la normativa è stata aggiornata.
Il Bonus carburante 2024, come molte altre forme di sostegno economico, è in scadenza a fine anno, quindi per ottenerlo e per beneficiarne è necessario sbrigarsi. Si tratta a tutti gli effetti di un contributo di 200 euro pensato e destinato ai dipendenti del settore privato: chi lavora in ambito pubblico, quindi, non può usufruirne. Ad erogare le somme non è lo Stato ma il datore di lavoro: questo bonus, infatti, rientra nei cosiddetti “fringe benefits” aziendali.
Per beneficiare di questo bonus, i dipendenti di aziende private devono dimostrare di avere un reddito annuale lordo non superiore a 35mila euro. Chi ne ha diritto non deve presentare domanda: i singoli datori di lavoro, infatti, erogheranno questi buoni benzina o benefit aziendali in modo automatico solo a chi ne ha diritto. Questi bonus non vanno ad incidere sul reddito, nonostante non siano sottoposti a tassazione.
Il datore di lavoro che eroga questi benefit ai propri dipendenti può usufruire a sua volta di importanti sgravi fiscali che gli consentono di erogare questo contributo a chiunque ne abbia diritto e bisogno sotto forma di tassazione agevolata. Possono distribuire il bonus benzina le aziende private, gli studi professionali ed in generale tutte le realtà non pubbliche e non statali. Nonostante sia in scadenza a fine anno, non si esclude che nel 2025 venga rinnovato.
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