Tutti vogliono il Bonus Bollette, le difficoltà economiche gravano non poco, ecco come ottenerlo.
Avere il Bonus bollette significa avere un sostegno molto importante in termini di Welfare. Lo Stato sociale provvede al benessere della collettività considerandola sia nei single che nelle famiglie più numerose. Ecco le caratteristiche del beneficio e cosa è importante sapere al fine di non compiere alcun errore e ottenere quanto spetta.

La location del Bonus Bollette è Benevento, il quale dà il via al “Bonus Energia 2025” consolidando degli aiuti concreti contro il caro bollette per le famiglie in difficoltà. La Giunta Comunale del territorio ha approvato l’erogazione di questa misura straordinaria per il 2025, volta a supportare le famiglie che sono residenti nel pagamento delle utenze di luce e gas.
Tale iniziativa è stata promossa dal Sindaco Mastella e dall’Assessora Carmela Coppola, e risponde alle esigenze delle famiglie di oggi che non riescono a sostenere serenamente l’aumento del costo dell’energia e della vita in generale.
Stanziati 266.038,37 euro dal 2024 a 212.136,04 euro di avanzo vincolato che provengono dall’aumento del canone delle concessioni di distribuzione del gas metano. Per poter accedere al contributo, i nuclei familiari devono avere i seguenti requisiti.
La cittadinanza italiana, UE o godere di soggiorno regolare se si è extracomunitari. Segue la residenza a Benevento Comune da minimo 12 mesi dalla data di pubblicazione dell’avviso, e avere un ISEE aggiornato e valido non maggiore a 12.451,09 euro. È importante anche essere intestatari di utenze di energia elettrica/gas della casa, e non essere beneficiari dell’ADI, l’assegno di inclusione per un importo uguale o maggiore di 600 euro.
Modalità di funzionamento e erogazione del Bonus Bollette
Dopo aver analizzato le caratteristiche essenziali del Bonus Bollette, bisogna proseguire attenzionando le modalità di funzionamento dello stesso beneficio, e la sua erogazione, al fine di completare il quadro di comprensione della misura.

L’importo non è uguale per tutti, varia in relazione alla composizione del nucleo familiare. Se c’è solo una persona, ammonta a 250 euro, se due a 350 euro, se tre o più, rispettivamente 450 e 550 euro.
L’Ufficio Servizi Sociali del territorio verificherà le domande, e queste saranno ammesse fino all’esaurimento delle risorse. Davanti l’eccesso di domande, si stilerà una graduatoria basata sull’ISEE più basso, la numerosità del nucleo familiare, e l’ordine cronologico di presentazione. I contributi saranno accreditati su conti correnti bancari i postali, e la mancata indicazione dell’IBAN sarà motivo di esclusione.
L’approvazione in Giunta è un atto di indirizzo politico. Infatti, per presentare la domanda, le famiglie dovranno aspettare la pubblicazione dell’avviso che è prevista per il mese di settembre. Questo includerà i requisiti e le modalità nel dettaglio per presentare l’istanza durante il mese in questione.