Non si abbandona nessuno, il bonus cane a chi accudisce randagi è l’iniziativa del momento.
Tra i gesti più nobili c’è quello di aiutare gli animali, e il bonus cane promosso in questi ultimi tempi, è un’azione d’amore che fa bene al proprio cuore, ma soprattutto a chi ne ha di bisogno. Adottare un animale randagio non è sempre possibile, ma chi li accudisce potrebbe essere sempre più incentivato a farlo, proprio per la suddetta ragione: ottiene un sostegno portentoso!

Si precisa che sarebbe meglio essere generosi a prescindere, ma si sa, l’animo umano non è buono come quello dei cani. Per cui è stato studiato un aumento del contributo per i randagi gestiti dalle Associazioni Animaliste.
Promotore dell’iniziativa è stato il Comune di Bari, il quale ha deliberato un importante aumento del contributo pro-cane/pro-die destinato a queste associazioni che si prodigano per il loro bene. La decisione proposta dal sindaco, ha il fine di migliorare il benessere degli animali, e di sostenere il lavoro delle associazioni.
Al momento, il Comune ha 146 randagi posti in tre rifugi gestiti da associazioni come Nati per Amarti, ADA; Dedicata a, LADA. A queste viene dato un contributo semestrale di 1,30 euro per cane al giorno. Ma le associazioni lamentavano da tempo l’insufficienza di questa cifra a fronte dell’aumento dei costi.
Come funziona il bonus cane, quali sono i benefici della misura
Come c’è stato l’aumento dei prezzi che ha causato disagi per le persone, sia ricche che soprattutto per quelle che non sono affatto avvantaggiate, anche per gli animali, specie quelli randagi, ci sono state delle conseguenze disastrose. Ecco come avviene l’aumento e come si consolida questo importantissimo intervento di Welfare.

Per quanto concerne l’arco temporale del primo semestre 2025, si conferma che il Comune stanzierà un massimo di 17.607,04 euro con tanto di IVA inclusa. Cifra destinata alla fornitura diretta di alimenti, e non solo. In termini di cibo, ciò vale sia per il secco che per l’umido, ma ci sono incentivi e aiuti anche per i collari, antiparassitari, e medicinali veterinari e voucher. Tutti distribuiti in relazione al numero dei randagi gestiti da ciascuna associazione.
A partire dal secondo semestre dell’anno corrente, l’importo del contributo aumenta da 1,30 euro a 2,00 euro. Da erogare sempre con cadenza semestrale e previa verifica della documentazione.
L’obiettivo è combattere il randagismo, fenomeno triste che causa non pochi disagi. A parlare con orgoglio dei risultati raggiunti, è il sindaco Vito Leccese, che ha sottolineato l’importanza di questo aumento, evidenziandolo come un segno di attenzione verso le associazioni e la salute degli animali. Inoltre, ha annunciato che l’amministrazione sta lavorando per sensibilizzare le persone all’adozione dei randagi e far venire meno la terribile pratica dell’abbandono.