Finalmente arriva il Bonus nido, occhio alle scadenze e ai requisiti, guida per ottenerlo.
Le famiglie possono tirare un sospiro di sollievo perché con l’arrivo del Bonus nido si ha un’agevolazione economica senza precedenti. Di questi tempi, dire di no a un beneficio, è un peccato! Ma bisogna fare grande attenzione ai requisiti e a tutte le scadenze del caso, non solo quella del 31 ottobre, perché bisogna essere in regola, altrimenti non si ottiene proprio nulla.

Innanzitutto, bisogna evidenziare che il Bonus Asili Nido e Scuola dell’Infanzia non è per chiunque, però si sostanzia in un contributo molto vantaggioso. Infatti, serve alle famiglie destinatarie per pagare le spese inerenti la frequenza di questa servizi.
L’arco temporale di riferimento è dal 1° settembre 2024 al 31 luglio 2025, di conseguenza è questo il periodo che viene coperto. Inoltre l’ammontare massimo del contributo è di 1000 euro per figlio, ma su una spesa minima documentata di 200 euro.
Quindi, oltre le scadenze temporali, bisogna pur tenere conto di tutti quegli aspetti riguardanti i documenti da annettere per ottenere il beneficio, questioni di “dettaglio”, ma che ne fanno la differenza.
Requisiti e procedura per ottenere il Bonus nido, come fare la domanda
Ma per chi è il Bonus asilo nido se non riguarda tutti? Principale requisito è quello di essere iscritti ad una specifica cassa. Si parla della Cdc, cioè la Cassa dei Dottori Commercialisti, ma non basta questo, perché ci sono anche altri elementi da soddisfare che potrebbero pregiudicare l’esito della richiesta dello strumento di Welfare.

Infatti, non basta essere iscritti alla suddetta cassa, ma rispettare dei requisiti che nel dettaglio determinano l’inclusione o l’esclusione del Bonus Asilo Nido e tutti i servizi sopra indicati.
Infatti, ne possono beneficiare gli iscritti non titolari di pensione, esclusa però quella di invalidità. Inoltre, bisogna avere un reddito professionale dichiarato nel 2023 fino a 35 mila euro. La domanda va poi riposta online sul sito ufficiale www.cnpadc.it entro il 31 ottobre 2025, come già detto, e mediante il servizio DAS.
C’è anche la possibilità di ottenere un rimborso, una possibilità niente male, davanti la frequenza di centri estivi diurni, fino a 500 euro per figlio, e con domanda separata. Ancora bisogna sapere che i figli inclusi non sono solo quelli naturali, ma anche gli adottivi, quelli in affido temporaneo o preadottivo.
Ma se entrambi i genitori hanno i requisiti, può presentare la domanda solo uno dei due. Tra i documenti da allegare ci sono le ricevute di pagamento valide, ma anche il documento di identità, e se si tratta di affido ciò che ne attesti la condizione.