Le agevolazioni legate al bonus prima casa, si possono ottenere più volte lo ha stabilito la Corte di Cassazione in una sentenza: ecco cosa bisogna sapere.
Le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa, riguardano i cittadini che acquistino la nuova abitazione nel Comune dove risiedono, a patto di non essere già proprietari di un’altra abitazione nello stesso.
Tale possibilità può essere richiesta anche per più volte: questo è quello che ha deciso la Corte di Cassazione in una sentenza. Analizziamo insieme come fare e soprattutto quali sono i casi consentiti.
Il bonus per l’acquisto di una prima casa, consente al cittadino di usufruire di agevolazioni fiscali riguardanti alcune imposte da versare. Esso può essere richiesto in tre casi: acquisto dell’abitazione; successione ereditaria nella proprietà e donazione della proprietà.
In particolare, le agevolazioni spettano all’acquirente: se egli acquista una prima casa da una Ditta l’Iva scende dal 10% al 4% e le imposte catastale e ipotecaria anziché al 1% e 2% rispettivamente rimangono fisse a 200 euro. Se l’acquirente acquista invece una casa da un privato, l’imposta di registro scende dal 9% al 2% e le imposte catastale e ipotecaria rimangono fisse per 50 euro.
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Tuttavia per la richiesta delle agevolazioni legate all’acquisto della prima casa, vi sono delle condizioni da rispettare:
La Corte di Cassazione ha dato la possibilità di poter richiedere il bonus prima casa con le relative agevolazioni anche per più di una volta, infatti, secondo la Cassazione i casi in cui il bonus può essere richiesto una seconda volta sono:
La Corte di Cassazione ha chiarito i dubbi in merito in materia di donazioni. In particolare, in caso si usufruisca dei benefici legati alle agevolazioni fiscali sulla prima casa, essi sono soggetti a revoca nel caso in cui la donazione dell’immobile avvenga prima del decorso di cinque anni.
L’unica eccezione alla fattispecie è che la donazione sia conseguenza di una causa di separazione o di divorzio consensuale tra coniugi: solo in questo caso si potrà donare l’immobile all’ex coniuge senza perdere l’ingente agevolazione fiscale.
Infine, non vi è la perdita delle agevolazioni nel caso in cui il contribuente dopo aver acquistato l’immobile concordi lo scioglimento per di una donazione effettuata prima dell’acquisto e avente oggetto un immobile dello stesso Comune. In questo caso, il bonus non decade perché in quel momento non si era più proprietari del bene donato.
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