Un aiuto pensato per chi ha bisogno di assistenza ed è impossibilitato a muoversi. Come fare sentire un malato a proprio agio tra le mura di casa.
Prova solo a immaginare quale sia la differenza, se stai molto male e non autosufficiente, tra il doverti spostare per ricevere le cure necessarie e lo stare in casa nel calore delle tue mura. Una differenza che può anche allungare una vita, e di tanto.
Parliamo di persone seriamente in difficoltà e della misura B2, ovvero il sostegno a chi vive con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza, si rivolge a persone anziane non autosufficienti a basso bisogno assistenziale e a persone con disabilità che necessitano invece di un sostegno più intenso. Come anticipato, l’obiettivo della misura è quello di garantire ai malati la permanenza nella propria casa, nel proprio contesto di vita.
Si tratta di interventi sociali integrativi, di sollievo e di respiro che possono sostituire il lavoro del caregiver con prestazioni socio assistenziali a domicilio, ricoveri solo temporanei in strutture residenziali oltre a percorsi di sostegno psicologico rivolti al caregiver familiare. Alcune Regioni hanno già sfruttato questa misura, Lombardia per esempio con 100 euro al mese in voucher. L’agevolazione non è prevista a livello nazionale, ma Comuni e Province si sono adoperati per aiutare i propri cittadini.
Non solo Regione Lombardia ma anche la provincia di Pavia. I voucher per chi è in difficoltà possono essere richiesti a partire dal 5 maggio 2025, termine ultimo il 13 maggio 2025 alle ore 12.
Si potranno inoltrare le domande per l’accesso alla graduatoria per il Buono Sociale a sostegno della disabilità grave – Misura B2. Le richieste andranno fatte esclusivamente online e tramite SPID sul portale del Comune di Vigevano (PV).
Parliamo di Vigevano e della provincia della Lomellina, dunque tra i requisiti richiesti c’è la residenza in uno dei Comuni dell’Ambito Distrettuale della zona, l’ISEE sociosanitario non deve essere superiore a € 25.000,00, o attestazione ISEE ordinario in caso di minori non superiore a € 40.000,00. Occorre dimostrare la sussistenza della condizione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge n. 104/1992 o dell’indennità di accompagnamento.
Chi presenta la domanda ed entra in graduatoria B2 in posizione “ammessa” o “ammessa e non finanziata” avrà la possibilità di fare domanda di contributo di assistenza diretta rivolgendosi al proprio assistente sociale o seguendo le informazioni disponibili sul sito del Comune di Vigevano e dell’Ambito Distrettuale della Lomellina
Chi risulterà idoneo alla misura riceverà un voucher per gli interventi sociali integrativi fino ad un importo massimo di € 780,00 una tantum per l’attivazione dei servizi per adulti e minori e di € 1.800,00 una tantum per l’attivazione dei servizi per anziani, fino all’esaurimento del budget. I voucher potranno essere utilizzati per assistenza diretta, supporto di personale ASA (Ausiliari Socio- Assistenziali) e OSS (Operatori Socio-Sanitari) delle Cooperative accreditate. Per chi non fosse avvezzo alla tecnologia, è possibile telefonare all’Ufficio di Piano del Comune di Vigevano al numero telefonico 0381.299570.
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