Cosa hanno visto le banche d’affari in alcune azioni europee da farle diventare improvvisamente le più corteggiate? Tra report entusiasti e valutazioni al rialzo, c’è un motivo se questi titoli stanno facendo parlare gli analisti. E attenzione: in questa selezione non abbiamo inserito le azioni italiane.
A volte sono i dettagli che fanno la differenza. Una dichiarazione in un report trimestrale, un cambiamento nel management, o una strategia di crescita ben comunicata: sono queste le mosse che attirano l’interesse delle grandi banche d’affari.

In questo scenario europeo che si sta ridisegnando tra transizione energetica, digitale e industriale, alcuni nomi hanno saputo distinguersi. Parliamo di titoli solidi, seguiti con attenzione da colossi come Goldman Sachs, Morgan Stanley, J.P. Morgan.
Eppure, da Francoforte a Londra, passando per Amsterdam e Madrid, ci sono aziende che stanno intercettando alla perfezione le tendenze di mercato. Le banche d’affari non distribuiscono raccomandazioni a caso: i nomi scelti si distinguono per innovazione, solidità e una visione chiara per il futuro. Chi vuole capire dove si stanno muovendo i grandi capitali dovrebbe dare un’occhiata proprio qui.
Germania e Francia in prima linea secondo gli analisti
Le azioni europee che più attirano l’interesse degli analisti iniziano da Germania e Francia. In terra tedesca, SAP SE è fortemente consigliata da Goldman Sachs, grazie alla sua spinta sul cloud e sull’intelligenza artificiale. Un cambio di passo che non è solo tecnologico, ma strategico.

Sempre in Germania, Deutsche Bank guarda con favore a Siemens AG, simbolo dell’industria e oggi motore dell’automazione e della digitalizzazione industriale.
In Francia, Morgan Stanley punta su LVMH, gigante del lusso con una crescita continua e un brand value che si rafforza anno dopo anno. Altra attenzione va a TotalEnergies, monitorata da Barclays: non solo petrolio, ma un’evoluzione verde che sta convincendo anche gli investitori più esigenti.
Dal Regno Unito alla Spagna: scelte che parlano di futuro
Il Regno Unito resta centrale per la finanza europea. Citigroup ha espresso grande fiducia in AstraZeneca, forte nei settori farmaceutico e biotech. UBS, invece, tiene d’occhio HSBC Holdings, con la sua proiezione globale, soprattutto verso l’Asia.
Nei Paesi Bassi, ASML Holding è un punto fermo per J.P. Morgan: leader nei semiconduttori, è praticamente essenziale per l’industria tecnologica globale. Unilever, seguita da Credit Suisse, continua a offrire sicurezza e rendimenti costanti.
Infine, in Spagna, Banco Santander ha ricevuto il sostegno di Bank of America, mentre Iberdrola convince Goldman Sachs con i suoi progetti nelle rinnovabili. Un mix di finanza e energia verde che guarda decisamente avanti.