Gli analisti hanno comunicato le loro raccomandazioni su alcuni titoli quotati sulla Borsa italiana. Analizziamole.
Il target price (detto anche “prezzo obiettivo“) è un elemento fondamentale dei titoli quotati. Viene stabilito dagli analisti e dai consulenti finanziari e consiste nel prezzo che gli esperti si aspettano che una determinata azione raggiunga entro un certo periodo.
In altre parole, si tratta del traguardo ideale; serve per stabilire se un titolo è sottovalutato o sopravvalutato rispetto al prezzo indicato. Confrontando il reale valore dell’azione in un determinato momento e il target price, si può scegliere se vendere o comprare l’azione stessa. Analizziamo quattro titoli valutati di recente da influenti analisti.
Torna protagonista delle sedute di Piazza Affari Enel, che ha recentemente fornito le stime degli analisti sul 2025. Sulla base dei dati finanziari relativi allo scorso anno, per gli esperti la società dovrebbe registrare un utile netto ordinario di 6,91 miliardi di euro e un utile netto per azione di 0,68 euro. Intesa Sanpaolo ha ridotto il target price di Enel da 8,1 a 8 euro.
Eni ha pubblicato i risultati finanziari relativi al primo trimestre del 2025. I ricavi hanno registrato un calo del 2%, scendendo dai 22,94 miliardi del 2024 a 22,57 miliardi di euro. Anche la produzione di idrocarburi si è ridotta da 1,74 milioni di boe/giorno a 1,65 milioni. Per quanto riguarda le stime per i restanti mesi dell’anno, si attendono investimenti organici al di sotto di 8,5 miliardi di euro rispetto alla previsione originaria di 9 miliardi.
Per gli azionisti, è previsto un dividendo (relativo all’esercizio 2025) aumentato del 5%, ammontante a 1,05 euro per azione, da pagare in quattro tranche. Per quanto riguarda il target price, invece, IntesaSanpaolo lo ha ridotto da 16,3 a 16,2 euro.
Prysmian ha chiuso il 2024 con un utile netto civilistico di 260,39 milioni di euro e ha riconosciuto un dividendo di 0,8 euro per azione. Berenberg ha ridotto il target price da 76 a 75 euro.
Qual è il titolo che è stato premiato dagli analisti? Ubs ha alzato il target price di Snam, portandolo da 4,75 a 5,15 euro. La società ha comunicato i risultati finanziari del 2024, che hanno mostrato ricavi totali di 3,57 miliardi di euro e un utile netto adjusted di 1,29 miliardi di euro (in aumento del 10,4% rispetto all’anno precedente).
Per il 2025, si prevedono investimenti da 2,9 miliardi di euro, dei quali 2,5 miliardi di euro per il settore infrastruttura gas e 0,4 miliardi di euro per la transizione energetica. È stato, infine, comunicato un dividendo 2025 di 0,2905 euro per azione, da cui vanno sottratti 0,1162 euro per azione già distribuiti a gennaio 2025 come acconto; il saldo della cedola sarà di 0,1743 euro per azione.
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