Il titolo Bristol-Myers Squibb sta vivendo un periodo difficile, con una discesa che sembra non voler rallentare. Ma davvero non c’è via d’uscita? Quali segnali stanno osservando gli analisti? E cosa può significare tutto questo per chi investe o guarda al settore farmaceutico con interesse?
Un indicatore chiave ha dato un segnale sorprendente, ma la tendenza resta incerta. E proprio tra analisi tecniche, valutazioni contrastanti e nuove acquisizioni, si gioca il futuro del colosso americano.

C’è un senso di attesa e tensione quando si osservano le mosse di un’azienda storica come Bristol-Myers Squibb. Dopo un 2022 brillante, con un picco a 74,58 dollari, il titolo ha iniziato una discesa lenta ma costante. In questo 2025, dopo un’apertura a 55,71 dollari e un massimo annuale a 62,65, ora le azioni vengono scambiate intorno ai 48 dollari. I numeri parlano chiaro: il trend resta negativo. Ma la domanda più interessante è se ci troviamo davanti a una fase passeggera o a un cambiamento più profondo.
Una cosa è certa: il comportamento dei mercati suggerisce cautela. I massimi e minimi decrescenti sono un segnale classico di debolezza. Tuttavia, a giugno 2024, la media mobile a 200 mesi, posizionata intorno ai 38 dollari, ha respinto con forza il ribasso. Un segnale che ha lasciato aperta la porta alla possibilità di un consolidamento. Ma per ora l’Alligator Index, sia su base giornaliera che trimestrale, continua a suggerire una tendenza ribassista.
Gli analisti si dividono e il mercato resta in bilico
Secondo i dati di Marketscreener, 27 analisti coprono il titolo Bristol-Myers Squibb. La media delle raccomandazioni è “Hold”, ovvero mantenere. Il prezzo obiettivo medio è di 57,10 dollari, con un potenziale rialzo del +18,73% rispetto ai valori attuali. Un margine interessante, ma non abbastanza da generare entusiasmo unanime. Alcuni analisti, come quelli di Barclays, hanno rivisto al ribasso i propri target negli ultimi mesi, portandoli a 53 dollari. JPMorgan ha confermato la sua posizione neutrale.

Intanto, sul fronte aziendale, non sono mancate le novità. A marzo 2025, è stato confermato il completamento dell’acquisizione di Karuna Therapeutics per circa 14 miliardi di dollari. Un’operazione strategica che punta a rafforzare la pipeline nel settore delle neuroscienze, con particolare attenzione alla schizofrenia. Eppure, il mercato ha reagito in modo tiepido, segno che i dubbi prevalgono sull’entusiasmo.
A livello tecnico, il primo supporto chiave si trova a 44 dollari. Se venisse rotto al ribasso, lo scenario si farebbe decisamente più cupo. Al contrario, una risalita oltre i 50,65 potrebbe innescare un’inversione del trend. Ma per ora, il titolo resta bloccato in un limbo fatto di incertezza e pressioni contrastanti.
In momenti come questi, capire dove si muove il mercato non è semplice. E se da un lato la solidità storica di Bristol-Myers Squibb ispira fiducia, dall’altro la mancanza di direzionalità chiara può far esitare anche gli investitori più esperti.