Brutta sorpresa sulla pensione di giugno: 50 euro in meno e non solo

L’Inps si riprende i soldi che molti pensionati gli devono, senza se e senza ma. E, anche se ne ha parlato a lungo, non avvisa più nessuno.

Ciò vuol dire che se non avete già scoperto la brutta sorpresa controllando online il cedolino di giugno, chi andrà a ritirare la pensione nei prossimi giorni, potrebbe rimanere deluso. Mancheranno 50 euro.

pensionato con portafogli vuoto in mano
Brutta sorpresa sulla pensione di giugno: 50 euro in meno e non solo – trading.it

L’Inps vuole indietro i soldi pagati per prestazioni non dovute, se ne parla da tempo ma questa volta fa sul serio. I soldi se li prende automaticamente, non ha bisogno di aspettare una risposta o un ricorso. Del resto, chi mette le mani sui soldi delle pensioni è l’Istituto di previdenza. L’Inps infatti nel mese di maggio ha spedito una comunicazione che avvisava che una parte della pensione sarebbe stata trattenuta a giugno e (forse) anche a luglio, agosto e settembre. Una notizia, come abbiamo accennato, che in realtà è stata annunciata già il 7 gennaio 2025.

Il comunicato dell’Inps e i soldi che se ne vanno dalla pensione

Nel comunicato di inizio anno l’Inps aveva mandato a specifici destinatari di pensione, una comunicazione che non lasciava dubbi.

banconote da 50 euro
Il comunicato dell’Inps e i soldi che se ne vanno dalla pensione – trading.it

“Concluse le attività di verifica relative alle indennità una tantum erogate, in via provvisoria, nel 2022, per i titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali, sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2021 fornite dall’Agenzia delle Entrate”. Questo il succo del messaggio. Per capirci l’Inps vuole indietro dei bonus erogati a chi non ne aveva diritto e parliamo nello specifico delle indennità di 200 e 150 euro che erano state erogate provvisoriamente a coloro i cui redditi personali imponibili IRPEF 2021, non superavano rispettivamente i limiti di 35.000 e 20.000 euro.

L’Agenzia delle Entrate ha scoperto che alcuni dei beneficiari dei due bonus in realtà superavano tali limiti. In questi casi, l’Inps ha inviato ai soggetti interessati una comunicazione di indebito tramite la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione, il Servizio Notifiche Digitali. Il recupero verrà effettuato con una trattenuta a rate mensili dall’importo di 50 euro a partire dal cedolino di giugno 2025. Ecco perché l’ammanco riguarderà anche i mesi successivi, in base al bonus ricevuto. Ma purtroppo non è finita qui perché a giugno i pagamenti avranno uno slittamento nelle date: a giugno infatti il 1° è caduto di domenica, mentre il giorno 2 si celebra la Festa della Repubblica. Per questo motivo i pagamenti avranno luogo a partire da martedì 3 giugno 2025, per tutti.

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