Buoni+postali%2C+la+clausola+pari+facolt%C3%A0+di+rimborso%3A+anche+se+muore+l%26%238217%3Bintestatario%3F
tradingit
/buoni-postali-clausola-pari-facolta-di-rimborso/amp/
Economia e Finanza

Buoni postali, la clausola pari facoltà di rimborso: anche se muore l’intestatario?

Published by

I buoni postali rappresentano il risparmio più amato dagli italiani, perché sono considerati un investimento sicuro e facile da gestire. 

Buono fruttifero (Adobe)

Le famiglie utilizzavano i buoni postali come un piccolo salvadanaio, che spuntava all’improvviso nel momento del bisogno e il più delle volte premiava la costanza con interessi vantaggiosi. Adesso non è più così conveniente, ma continua ad essere la forma di risparmio preferita dagli italiani. Ma cosa succede se muore l’intestatario, la clausola pari facoltà di rimborso è sempre valida? Cerchiamo di capire di cosa si tratta e come fare per ottenere il rimborso dei buoni postali.

Buoni postali, la clausola pari facoltà di rimborso: anche se muore l’intestatario?

Nelle condizioni dei buoni postali c’è una piccola clausola chiamata “pari facoltà di rimborso“, per brevità è denominata PFR. Questa clausola consente a qualsiasi intestatario di prelevare i soldi del buono, anche se il buono è intestato a più persone. Nello specifico, significa che gli intestatari del buono hanno la pari facoltà di ritirare i soldi del buono senza dover avvisare gli altri cointestatari. Ma se muore il titolare del buono postale, cosa succede? A questa domanda ha risposto la Corte di Cassazione.

LEGGI ANCHE>>>Attenzione ai buoni postali: ecco perché i pensionati rischiano la pensione

Tassi bassi ma molti vantaggi

I buoni postali sono considerati titoli di risparmio sicuro perché sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti, e garantiti dallo Stato. Sono titoli collocati presso Poste Italiane, questo significa che il possesso è esclusivo di Poste Italiane e non possono essere sottoscritti da un’altra banca. Poi, sono sicuri perché rimborsati al loro valore nominale, questo significa che il capitale versato è interamente restituito.

Anche se i buoni postali, producono un tasso di interesse bassissimo, hanno molti vantaggi: per l’emissione e la tenuta non si pagano commissione o spese di gestione. Inoltre, è applicata una ritenuta fiscale del 12,50% rispetto al 26% applicata su altri strumenti finanziari. Infine, prevede di ottenere il rimborso in qualsiasi momento, è sufficienti recarsi presso qualsiasi ufficio postale.

Buoni postali e  clausola “pari facoltà di rimborso”

Come sopra menzionato, i buoni postali possono essere intestati a due persone contemporaneamente. Questo significa che possono riscuotere separatamente il buono. Però, bisogna considerare alcuni aspetti, nello specifico:

a) il titolo non prevede nessuna clausola specifica la riscossione è possibile solo se i contestatari si presentano insieme a riscuotere il rimborso;

b) il titolo contiene la clausola PFR, quindi, ogni intestatario del buono ha la facoltà di incassare il rimborso del buono.

I problemi si presentano se muore uno degli intestatari del buono postale, la Cassazione ha chiarito come fare in questi casi. In effetti, ha precisato che in caso di morte di uno degli intestatari, e il buono postale riporti la clausola “pari facoltà di rimborso”, non c’è nessuno ostacolo. Infatti, qualsiasi intestatario può incassare il buono integralmente. La Corte precisa che, la stessa disciplina è applicata per i Libretti di risparmio postale. Inoltre, la Corte di Cassazione, sempre in materia di buoni postali, ha ritenuto illegittimo il comportamento di Poste Italiane, che non ha rimborsato il valore dei buoni postali, anche se era apposta sul titolo la clausola PFR.

Riepilogando, nel caso di buoni postali cointestati con l’inclusione della clausola pari facoltà di rimborso, ogni intestatario ha la facoltà di ritirare il titolo, senza l’obbligo di avvisare l’altro cointestatario. Questa norma è valida anche in caso di morte di uno degli intestatari.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

Recent Posts

Nella bacheca dei turni se l’azienda viola la privacy può incorrere in una multa fino a 10.000 €

Esporre in bacheca le assenze dei dipendenti può costare carissimo. Una recente decisione del Garante…

2 ore ago

Regalare un BTP 2072 a un neonato presenta opportunità e rischi che nessuno ti dice

Regalare un BTP ultra long a un neonato può sembrare una scelta insolita, ma nasconde…

14 ore ago

6 misure della manovra 2026 che cambiano gli stipendi, ma non per tutti

La manovra 2026 porta sul tavolo del Governo un pacchetto di interventi da 18,5 miliardi…

1 giorno ago

Con 50.000 € e 50 anni ecco il BTP che può darti oltre 1.000 € l’anno e un rimborso maggiore a scadenza

Investire in un BTP a lunga scadenza può sembrare rischioso, ma in alcuni casi diventa…

2 giorni ago

Con la nuova Irpef 2026 puoi risparmiare fino a 1.440 € in più all’anno grazie al taglio del 33%

Taglio Irpef 2026, ecco chi guadagna davvero e quanto aumenta la busta paga. La riduzione…

2 giorni ago

Guadagnare in soli 3 mesi l’equivalente dell’1,6% netto annuo con un BTP che conquista sempre più investitori

Con il BTP 3,5% Gennaio 2026 (ISIN IT0005514473) è possibile ottenere un rendimento netto intorno…

3 giorni ago