I Buoni Postali sono più convenienti dei BTP? Ce n’è uno caratterizzato da un tasso di interesse nominale superiore al 5%, ecco cosa riporta il foglio informativo di Poste Italiane.
Nei prodotti di investimento caratterizzati da tassi fissi e crescenti, i rendimenti più elevati vengono riconosciuti negli ultimi anni di vita. Questo avviene, ad esempio, per i BTP e per i Buoni Fruttiferi Postali di medio-lungo termine.
Tali titoli vengono sottoscritti da tantissimi risparmiatori, perché sono assistiti dalla garanzia dello Stato, presentano una tassazione agevolata al 12,5% sugli interessi e sono esenti sia dall’imposta di successione sia dal bollo. Ma c’è un prodotto in particolare che è caratterizzato da un tasso nominale del 5,28% nell’ultimo triennio: il Buono 3×4. Quali vantaggi offre?
Il Buono 3×4 ha una durata massima di 12 anni, con rendimenti che aumentano ogni triennio. Prendiamo in considerazione un particolare Buono, quello della serie TF212A250211, acquistabile dall’11 febbraio 2025. Per capire la reale convenienza dello strumento, bisogna verificare le Tabelle A, B e C dei Fogli Informativi, presenti sul sito di Poste Italiane.
Nel dettaglio, consultando i documenti è possibile scoprire come il Buono matura interessi da subito, ma vengono riconosciuti solo alla fine di ogni triennio e i coefficienti lordo e netto dei 12 anni di durata del titolo (indicati nella Tabella A) sono pari a:
Nella Tabella B, invece, è possibile verificare i tassi effettivi annui del Buono 3×4 al termine di ogni triennio. I rendimenti attuali sono i seguenti:
Nella Tabella C, infine, sono contenuti i tassi nominali annui per i quattro trienni, ammontanti a:
Per ottenere il massimo guadagno possibile con il Buono 3×4, da quanto si evince dalle Tabelle dei Fogli Informativi, bisogna portare il prodotto a scadenza. Una delle principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi è che non scendono mai sotto cento, ossia sotto il valore di emissione, neanche se il sottoscrittore dovesse optare per il rimborso anticipato.
Ma il Buono 3×4 analizzato è più conveniente di un BTP di eguale durata? Si tratta di prodotti diversi e con caratteristiche diverse.
Entrambi sono considerati titoli sicuri e amati dai risparmiatori italiani. Al momento è difficile valutare la convenienza anche dovuta alle varie oscillazione finanziarie.
Possiamo solo fare un esempio con il BTP con codice ISIN IT0003934657 e scadenza al 1° febbraio 2037. Questo titolo è caratterizzato da una cedola del 4% ma rende il 3,56%. Un rendimento buono se si considera un investimento a lungo termine.
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