Cassette postali necessariamente sulla pubblica via: il postino non deve citofonare o bussare

Errare è umano, perseverare è diabolico anche per le cassette postali necessariamente sulla pubblica via. Quello che dice la Legge è abbastanza chiaro, ma molti… perseverano!

Si parla di diatribe, c’entra il condominio, e queste subentrano anche in merito alla regolamentazione delle cassette postali. Vanno poste necessariamente sulla pubblica via? Cosa può fare il postino?

sfondo con cassetta delle lettere e mano che indica dentro di essa
Cassette postali necessariamente sulla pubblica via: il postino non deve citofonare o bussare- Trading.it

Si parte dalla normativa base, la quale considera la cassetta postale come un “bene personale” in piena regola. Da qui, si evince che deve quindi esser presente in ogni domicilio, al fine che l’interessato riceva la sua posta. Ma questa disposizione di legge non è l’unica, perché sono diverse quelle che hanno trattato il caso nei suoi molteplici aspetti.

Appunto, si tratta di questioni attinenti il posizionamento che possono avere, la struttura, e gli stessi materiali. Si ricorda, il decreto del 9/04/2001 del Ministero delle comunicazioni, quello del 1/10/2008 del Ministero dello Sviluppo economico, e infine quello del 20/06/2013 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

In particolare, è il secondo ministero citato che sottolinea dettagli inerenti gli errori commessi con più frequenza.

Gestione cassette postali necessariamente sulla pubblica via, gli errori più diffusi

Il Ministero dello Sviluppo Economico cita all’art. 21 del decreto indicato, le condizioni che consentono in maniera consona e agevole al postino, d’introdurre la relativa posta. Le cassette postali necessariamente sulla pubblica via devono essere quindi facilmente accessibili, poste dal destinatario a proprie spese, e conformi dal punto di vista strutturale.

cassette delle lettere condominio
Gestione cassette postali necessariamente sulla pubblica via, gli errori più diffusi- Trading.it

Sembra scontato, ma anche i nomi/e dei proprietari/o vanno indicati, altrimenti la posta torna al mittente, e ciò è conforme alla legge! La stessa normativa EN13724 dice quali sono le dimensioni delle cassette. Devono poter contenere buste e riviste fino  al formato A4 con spessore medio di 24 mm.

Come anche devono esserci tutele da parti terze, grazie al dispositivo di antiprelievo contro chi vuole mettere le mani negli affari degli altri. Lo sportello deve avere una resistenza di almeno 15dAN anche contro la corrosione secondo la norma DIN EN 1670 e contro l’infiltrazione d’acqua.

Chi non adempie rispettandone caratteristiche e dimensioni può essere segnalato e condotto a ripristinare la situazione in maniera corretta, perché altrimenti il soggetto che non adempie dovrà ritirare presso l’ufficio postale, previo avviso di giacenza.

Per quanto concerne l’installazione della batteria del casellario posta nei condomini, decide l’assemblea, dividendo comunque in parti uguali a carico delle abitazioni. Se ci dovessero essere riparazioni da effettuare, i costi sono corrisposti del condomino proprietario della casella.

Essendo però l’installazione un obbligo che discende da provvedimento normativo, potrebbe procedere all’adempimento lo stesso amministratore, sempre dopo il consenso dell’assemblea.

Infine, è la posizione ad essere fondamentale. La cassette devono essere al limite della proprietà, sulla pubblica via, o comunque dove si può dire che sia accessibile, salvi accordi specifici con l’ufficio postale. Se si parla di condomini, la cassette sono tutte nello stesso punto. Questo perché il portalettere deve limitarsi a consegnare, senza suonare, bussare o cercare invano dove mettere la posta!

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