Distinzioni chiave, quando si tratta di cessione del quinto e quando è usura, cosa sapere.
Rata del prestito e limiti di stipendio e di pensione, tutto quello che bisogna sapere sulla cessione del quinto e i suoi aggiornamenti, necessita di distinzioni chiave che non bisogna affatto sottovalutare. Rimborso, tasso fisso e rata costante, garanzie e soggetti ammessi. In questa guida si affrontano tutti gli elementi base e le innovazioni del caso.
La cessione del quinto è una tipologia di prestito personale regolato dalla legge n. 180/50, il cui rimborso avviene mediante trattenute sullo stipendio o pensione, ma che non vanno oltre il 20%. Appunto, un quinto del netto, per questo si chiama così. Sono destinatari dipendenti pubblici o privati, ma anche pensionati, la tassa è fissa, e per proteggere l’amministrazione e il soggetto è bene stipulare una polizza assicurativa al fine di porre una garanzia.
Da qui, è bene comprendere l’evoluzione. Protagonista dell’innovazione è il Tribunale di Imperia, il quale ha accolto la domanda di un mutuatario stabilendo proprio che un contratto di mutuo con cessione del quinto è affetto da usura originaria se il calcolo del TEG, Tasso Effettivo Globale, esclude il costo dell’assicurazione obbligatoria. In questo modo, si supera il tasso “soglia”.
Di seguito, si riconoscono i dettagli del caso e come si è comportato in base alle cifre il mutuatario.
Tale mutuatario aveva sottoscritto un contratto di mutuo per un importo di 15.600,00 euro con un TEG dichiarato del 14,93%. L’accusa si sostanziava sul fatto che tale tasso non teneva conto del costo della polizza assicurativa. E che lo stesso TEG con percentuale corretta, il 16,98%, superava difatti il Tasso Soglia usura dell’epoca che ammontava a 12,105%.
Cosa ha deciso il Tribunale di Imperia davanti una situazione del genere? Si è rifatta ad un’interpretazione giurisprudenziale ormai consolidata, affermando quanto segue. Non ci sono dubbi in merito alla gestione della cessione del quinto, specie dopo gli ultimi aggiornamenti che chiariscono in maniera ancora più approfondita ciò.
Anche le spese assicurative devono essere incluse nel calcolo del TEG per il Tribunale. Questo ai fini della verifica dell’usura, condizione che non può venire assolutamente meno. Da qui, il giudice ha difatti dichiarato la nullità della clausola sugli interessi ai sensi dello stesso art. n. 1815, comma 2, del Codice Civile.
Di conseguenza, l’istituto finanziario è stato poi condannato a ridare indietro tutti gli interessi e i costi del finanziamento al mutuatario! Alla fine, il Tribunale ha anche respinto la richiesta della finanziaria di rendere anonimi i propri dati. Decide così specificando che le persone giuridiche non posso invocare il diritto di “privacy” dall’art. 53 del DLGS n. 196/2023 in questo caso.
Le città italiane non si muovono tutte alla stessa velocità. Alcune corrono, altre restano indietro,…
Un debito record e una bolla tecnologica: il rischio di un “economic heart attack” secondo…
Ecco chi va in carcere per truffa, con le detrazioni fiscali non si scherza, arriva…
Dal 9 ottobre ci saranno importanti innovazioni per tutti i bonifici, per tutelare la sicurezza…
Si parla già di Legge di bilancio 2026 e si intravvede un'ipotesi che sarà una…
Le emissioni del Tesoro nel luglio 2025 hanno visto una forte risposta dai mercati, con…