Gli eredi hanno diritto al rimborso 730 del contribuente deceduto. Ecco la procedura corretta per non perdere le somme.
I superstiti di un contribuente deceduto hanno il diritto all’ottenimento degli eventuali crediti che non sono stati recuperati, presentando la Dichiarazione dei Redditi tramite Modello 730 o Modello Redditi PF, in qualità di eredi. In alternativa, si può presentare la richiesta all’Ufficio territoriale competente.

Nel dettaglio, se non c’è un testamento e l’eredità spetta ai superstiti per legge ed è già stata inviata la dichiarazione di successione, non c’è bisogno di alcuna operazione specifica. Il rimborso 730 verrà, infatti, pagato automaticamente agli interessati che risultano dalla dichiarazione di successione, sulla base della quota ereditaria. In tal caso, i beneficiari saranno: il coniuge, i discendenti e gli ascendenti in linea retta, i fratelli e gli altri parenti fino al sesto grado.
Nell’ipotesi in cui, invece, i chiamati all’eredità non hanno ancora effettuato la procedura di accettazione, bisognerà seguire un iter burocratico specifico.
Rimborso 730 agli eredi: procedure e modalità di erogazione
Se i chiamati all’eredità non hanno accettato il lascito e non vogliono ottenere il rimborso spettante al defunto, devono avvertire l’Agenzia delle Entrate, tramite il servizio telematico “Rimborsi intestati a contribuente deceduto” della propria area riservata. Tale rinuncia non può essere revocata.

In tutte le altre ipotesi (come la successione testamentaria o la mancata presentazione della dichiarazione di successione) è l’Ufficio territoriale competente dell’Agenzia dell’Entrate a richiedere ai superstiti di presentare la documentazione per la verifica della qualità di eredi. A tal fine, va presentato uno dei seguenti modelli:
- “Dichiarazione sostitutiva di certificazione /atto di notorietà“, certificare la qualità di eredi e calcolare le quote di rimborso;
- “Istanza di voltura dei rimborsi“, per chiedere che il rimborso spettante al contribuente deceduto venga pagato ai suoi eredi;
- “Delega per l’incasso“, se i coeredi vogliono che la quota venga pagata a uno di essi.
Gli eredi possono presentare una richiesta all’Ufficio territorialmente competente, completando la procedura telematica di “Consegna documenti e istanze” sul sito dell’Agenzia delle Entrate, selezionando la casella “Richiesta rimborso”. Se si necessitano di ulteriori informazioni, invitiamo a contattare direttamente l’Ente o consultare l’apposita guida sul sito web ufficiale.
Il rimborso spettante viene pagato agli eredi entro sei mesi dal termine per l’invio della Dichiarazione dei Redditi del 23 luglio. Le somme, se inferiori a 1.000 euro, sono versate in contanti presso gli sportelli degli Uffici postali; se, invece, pari o superiori a tale importo, vengono corrisposte tramite vaglia.